Visite & visioni. Progetto di educazione alla visione a Castel Sant’Angelo

VISITE & VISIONI
Sette lunedì a Castel Sant’Angelo, tra museo e teatro
Progetto di educazione alla visione per le giovani generazioni e la scuola

È stato avviato ieri, 30 settembre 2024, a Castel Sant’Angelo, un progetto pilota sull’educazione alla visione dedicato alla scuola dell’infanzia e primaria, che, fino a dicembre, accompagnerà i ragazzi in un viaggio didattico ed esperienziale, in collegamento alle arti performative. Il progetto è promosso dall’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma, guidato dal Direttore generale Prof. Massimo Osanna.

La scelta del lunedì, giorno di chiusura al pubblico del sito, consentirà alle classi di vivere il bene culturale in maniera esclusiva, fatto di per sé straordinario e fattore di amplificazione emotiva e cognitiva dell’esperienza.

Visite e Visioni, ideato da Casa dello Spettatore, centro di ricerca che opera da anni a livello nazionale sulla formazione del pubblico con particolare riferimento al mondo della scuola, è coordinato da Anna Selvi, responsabile degli eventi culturali per la DMNRM e coinvolge nella ricerca gli insegnanti e gli assistenti alla fruizione e accoglienza del Museo.

Ognuno dei 7 lunedì costituisce il fulcro di altrettanti moduli didattici che prevedono interventi educativi e formativi all’interno delle classi a cura di Casa dello Spettatore perché, come dichiara il presidente Giorgio Testa, imparare a vedere è il risultato di un processo di conoscenza e di crescita che coinvolge la persona dal punto di vista cognitivo ed emotivo. Tale progresso si realizza in maniera consapevole quanto più il singolo all’interno di una collettività condivide attese, curiosità, conoscenze e ipotesi che precedono la visita e/o la visione e ove abbia la possibilità, una volta fatta l’esperienza, di ritrovare nel gruppo dei pari rimandi, approfondimenti e stimoli ulteriori.

Alla visita seguirà la visione di spettacoli dedicati alle giovani generazioni tra teatro di attore, figura, danza, narrazione e performance multimediali.

Ogni attività prevede la progettazione e la realizzazione di materiali didattici appositamente predisposti per armonizzare il percorso formativo stimolando in modo strutturato ipotesi, attese e rielaborazione dell’esperienza.

Il progetto vedrà coinvolte 1 scuola d’infanzia, 6 scuole primarie, 14 classi, 296 bambine/bambini e 34 insegnanti.

È prevista una giornata-evento conclusiva dedicata alle famiglie delle bambine e dei bambini coinvolti, con una proiezione/mostra di racconto del progetto.