Il giorno 24 ottobre 2021 alle ore 11.00, in occasione del finissage della mostra personale di Giuseppe Modica, Atelier Giuseppe Modica Opere 1990 – 2021 al Museo Hendrik Christian Andersen, diretto da Maria Giuseppina Di Monte e afferente alla Direzione dei Musei Statali della Città di Roma, diretta da Mariastella Margozzi, sarà presentato il libro d’artista Muddichi (Molliche) per le Edizioni Il Bulino di Sergio Pandolfini.
All’introduzione di Maria Giuseppina Di Monte seguiranno gli interventi di Giuseppe Appella, Giuseppe Modica, Sergio Pandolfini, Elio Pecora e Gabriele Simongini.
Il volume, stampato su carta Hahnemühle con un formato (chiuso) di cm 39,5x 27,0 ed allestito con cucitura a mano, contiene dieci poesie ed un racconto di Nino De Vita e cinque incisioni di Giuseppe Modica.
Nino De Vita è un poeta che compone versi nel dialetto (nel vecchio dialetto) di Cutusìo, una piccola contrada di Marsala. La sua ispirazione rimanda a un ruolo arcaico, che precede, si può dire, ogni distinzione fra generi letterari. Con questa contrada, dove è nato e vive, De Vita ha un legame viscerale: un microcosmo, che è diventato nel tempo il territorio della poesia, della sua poesia. De Vita racconta un mondo intimo, di piccole cose quotidiane, le Muddiche appunto, che diventano strumento di scavo in un mondo ancestrale che appartiene anche a tutti noi.
È questa la chiave di lettura che lega l’opera poetica di Nino De Vita con il lavoro incisorio, e non, di Giuseppe Modica. Guardare il mondo intorno, leggere le tracce del passato, registrare le trasformazioni della luce e con la luce strutturare le forme, questo fa Modica nelle incisioni che si affiancano alle poesie di De Vita, restituendo un insieme di visioni che hanno a che vedere con un tempo sospeso che coniuga realtà e memoria. Sono frammenti di realtà vissuta e memoria e attraverso il tempo lento della meditazione diventano apparizioni e riflessioni.
INGRESSO LIBERO – OBBLIGATORIO PRESENTARE IL GREEN PASS
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Comunicato stampa
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