Omaggio a Pierluigi Tricò

La Casa Museo Boncompagni Ludovisi, afferente all’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma, presenta il pomeriggio di studi dal titolo “Omaggio a Pierluigi Tricò”.

Pierluigi Scazzola in arte Tricò (1931-2024) si dedica alla moda a partire dal 1960, creando foulard e abiti in seta dipinti a mano. Nel 1961 inaugura il suo primo atelier a Roma in via Emanuele Granturco, 11, ove rimane fino al 1963 anno in cui si sposta in via Pasquale Stanislao Mancini; sempre nel gennaio 1961 presenta la sua prima collezione primavera-estate alla Galleria nazionale d’Arte Moderna. Incoraggiato da Irene Brin, poco dopo, propone gli stessi modelli a Parigi da Jaques Esterel e da Pierre Cardin, riscuotendo un notevole successo dovuto alla sua capacità unica nel realizzare abiti d’alta moda in maglia.

Nel 1964 introduce lo jacquard nelle proprie collezioni basandosi unicamente su motivi e fantasie originali, da lui stesso create, ottenendo con la maglia risultati sin’ora inediti: diviene infatti il primo creatore di alta moda in maglia. Presso il suo atelier, che dal 1970 trova sede in un palazzetto di Via delle Carrozze, 27, si dà appuntamento una clientela internazionale concedendogli da subito un rapido successo. Ciò gli valse il soprannome di “stilista delle regine”. Indossano i suoi modelli, tra le altre: Jaqueline Kennedy, Allegra Agnelli, Sofia ed Anna Maria di Grecia, Ingrid di Danimarca, Maria Pia e Maria Gabriella di Savoia, Claudia Cardinale, Lauren Bacall, Audrey Hepburn.

I suoi abiti sfilano a Palazzo Pitti e a Trinità die Monti, a Parigi e a Los Angeles, si ammirano nelle vetrine di New York e di Londra.

Dal 1982 affianca alla produzione di abiti in tessuto. Dal 1997 chiude la sartoria ma continua occasionalmente a creare modelli sartoriali.

 

Introduce
Matilde Amaturo, Direttrice della Casa Museo Boncompagni Ludovisi

Intervengono:
Pier Paolo Pancotto, curatore
Andrea Scazzola, giornalista

 

Ingresso fino a esaurimento posti.

 

Comunicato stampa