Le metamorfosi del paesaggio urbano. Dalle ville storiche alle periferie

La Casa Museo Boncompagni Ludovisi, afferente all’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma, in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e l’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, presenta la giornata di studi dal titolo “Le metamorfosi del paesaggio urbano. Dalle ville storiche alle periferie”.
L’evento, organizzato in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio istituita nel 2016 con l’obiettivo di contribuire a “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati, attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private” vuole essere l’occasione per riflettere su come è cambiato il paesaggio urbano della Capitale e su come sia sempre più evanescente il concetto di comunità patrimoniale e di identità urbana.
Saranno presentati alcuni casi di studio per illustrare il concetto di paesaggio urbano che muta: la lottizzazione di Villa Ludovisi avvenuta nel 1886 per lasciare posto al quartiere residenziale e commerciale del rione Sallustiano Ludovisi dove ha sede il villino che ospita la casa museo, le suggestioni pittoriche di Umberto Prencipe che sulla tela “Grande veduta di Roma” immaginava nel 1911 una città quattrocentesca scomparsa. Ancora le suggestioni della pittura contemporanea di Stefano Baldisseri che descrive le contaminazioni tra tessuto urbano e strutture della modernità, in un gioco tra paesaggio urbano antico e moderno, reale e irreale con un effetto di spaesamento nello spettatore.
L’esperienza dell’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros con l’obiettivo di salvaguardare, valorizzare e promuovere il patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico del Comprensorio Archeologico Casilino e dei quartieri limitrofi e le ricerche dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale congiuntamente alla Sovrintendenza Capitolina sulle comunità patrimoniali di quartieri come San Giovanni, Pietralata e Settecamini dimostrano come sia possibile ri-creare identità e ri-cucire una storia comune. Oltre la perdita di spazi verdi e le trasformazioni socio-antropologiche di una grande città come Roma.

14 marzo dalle ore 15.30

Programma:

Introduzione con visita al giardino della Casa Museo

Il paesaggio che non c’è. Immagini della Villa Ludovisi 
Matilde Amaturo, Direttore della Casa Museo Boncompagni Ludovisi

La Casa Museo Boncompagni Ludovisi nel rione Sallustiano Ludovisi tra conservazione e trasformazione
Valentina Filamingo, Ufficio Promozione e Comunicazione dell’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della città di Roma

Roma 1911: il paesaggio urbano di Umberto Prencipe
Martina Casadio, Servizi Educativi Casa Museo Boncompagni Ludovisi

I nuovi centri di aggregazione urbani: nuove prospettive e impatti emotivi
Stefano Baldisseri, ingegnere e artista di pittura contemporanea

Comunità patrimoniali e quartieri romani: sperimentazioni di valorizzazione partecipata
Valentina Santonico, funzionario demoetnoantropologo dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale
Claudio Rizzoni, funzionario demoetnoantropologo Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale
Valeria Corazza, funzionario archeologo della Sovrintendenza Capitolina
Francesca Romana Cappa, funzionario archeologo della Sovrintendenza Capitolina

Il patrimonio culturale dei margini. Pratiche di valorizzazione delle comunità urbane dell’Ecomuseo Casilino ad duas lauros
Stefania Ficacci, Vicepresidente e Direttrice Tecnico-Scientifica dell’ente Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros

Moderano Matilde Amaturo e Valentina Filamingo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Le opere di Stefano Baldisseri resteranno in esposizione fino al 21 aprile 2025.

Comunicato stampa