Si è aperta al pubblico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2022 l’esposizione Hendrik Christian Andersen. Una biografia italo-americana al Museo Hendrik Christian Andersen.
Il nuovo allestimento, curato da Maria Giuseppina di Monte con Valentina Filamingo, resterà aperto fino al 5 marzo 2023 ripercorrendo il viaggio italiano di Hendrik Christian Andersen e la scelta di Villa Helene a Roma come sua stabile dimora dal 1925 circa al 1940, data della morte dell’artista. Il percorso espositivo si divide in quattro sezioni, ognuna delle quali rappresenta una tappa o un aspetto della vita degli Andersen, famiglia di artisti originaria della Norvegia, emigrata presto negli Stati Uniti e stabilitasi infine a Roma.
Sulla base delle foto d’archivio è stato possibile ricostruire l’interno del primo piano dello studio-abitazione, oggetto della prima sezione della mostra “Andersen e la sua dimora” che introduce il visitatore nella casa museo ovvero negli ambienti del piano nobile abitato dalla famiglia e filologicamente riallestito con arredi, suppellettili, dipinti e sculture originali così come si presentava all’epoca in cui la famiglia risiedeva a Roma.
La seconda sezione intitolata “La grande utopia” presenta progetti, disegni e fotografie del Centro Mondiale di Comunicazione che Hendrik non vide mai realizzato ma di cui oggi molto è visibile all’interno del suo atelier, nonché del progetto relativo al Museo di scultura all’aperto che avrebbe dovuto essere collocato a Valle Giulia e non fu mai eseguito. In un’apposita vetrina è esposto il volume del “World Centre of Communication”, edito a Parigi nel 1913 a cura di Hendrik Andersen e Ernest Hébrard.
Nella terza sezione “Gli affetti” è ospitata una selezione di dipinti e sculture che rappresentano i membri della famiglia, il fratello Andreas, la modella nonché sorella adottiva Lucia Lice, la mamma
Helene, il fratello minore Arthur e soprattutto l’adorata cognata Olivia Cushing e suo fratello Howard.
L’ultima sezione “La cerchia di amici” è infine dedicata al gruppo di amici che frequentavano casa Andersen e condividevano le idee e le aspirazioni dell’artista. Intellettuali, artisti, filantropi, giornalisti con i quali Hendrik e la famiglia intrattenne rapporti di amicizia e di scambio: primo fra tutti Henry James che Hendrik Andersen conobbe proprio a Roma a casa di Maud Howe, la scrittrice americana figlia di Julia Ward Howe, nota per il suo impegno pacifista e per la lotta per i diritti delle donne. Questa sezione è dedicata a mettere in luce le idee che animavano la ristretta ma affiatata cerchia, l’impeto culturale e l’impegno sociale.
L’esposizione rappresenta nel complesso un’occasione per il pubblico di vedere esposti dipinti, disegni e sculture di piccolo formato, mobili e suppellettili conservati nei depositi e oggetto di un recente e accurato restauro. L’opportunità di fare un viaggio approfondito non solo nella vita dell’artista Hendrik Christian Andersen ma anche nel fervore della Roma della prima metà del XX secolo.
Apertura: dal martedì alla domenica, ore 9.30 – 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00)
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LA MOSTRA E’ STATA PROROGATA AL 30 SETTEMBRE 2023
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