DanTe – danze di terra

Un vento di innovazione e arte coreutica soffia sulla scena culturale italiana con DanTe – danze di terra, il progetto nazionale promosso dal Centro Regionale Danza Lazio (CRDL), che intreccia danza contemporanea e patrimonio storico in una visione ambiziosa e condivisa: un’immersione suggestiva nel tempo e nello spazio, dialogo vibrante tra ambienti ed emozioni, liberamente ispirato al peregrinare dantesco nella Divina Commedia.

Pensato in profonda connessione con i luoghi che lo accolgono, DanTe – danze di terra punta a valorizzarli attraverso il linguaggio universale della danza, offrendo esperienze artistiche immersive e irripetibili, e portando in scena giovani talenti nazionali ed europei.

L’edizione di quest’anno si articola in due percorsi distinti ma complementari: il Festival Internazionale Dancing Histor(y)ies e la produzione originale Pellegrinaggi: passi nella fede, entrambi animati dalla forza evocativa di alcuni tra i più affascinanti luoghi di cultura del Lazio e della Sardegna. Le produzioni, infatti, debutteranno in prima nazionale in tre location d’eccezione: Castel Sant’Angelo a Roma e le Aree Archeologiche di Nora e Barumini, in Sardegna. Inoltre, è prevista una speciale incursione urbana in Piazza del Popolo a Pula.

“Pellegrinaggi: passi nella fede” partirà il 17 maggio a Castel Sant’Angelo durante la Notte dei Musei con creazioni diffuse in prima nazionale, coinvolgendo compagnie prestigiose come il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, il Balletto di Roma, Mvula Sungani Physical Dance, DCE Produzioni, Compagnia Eleina D., GDO/UDA Company e le incursioni contemporanee e urbane del CRDL Lab. Successivamente, il 9 e 10 agosto, “Pellegrinaggi: passi nella fede” si sposterà in Sardegna, con un’incursione urbana a Piazza del Popolo di Pula e una serata di gala nell’affascinante Area Archeologica di Nora.

“Dancing Histor(y)ies” invece animerà Castel Sant’Angelo il 20 e 21 maggio, con le prime internazionali delle creazioni di compagnie di fama europea come il Polish Dance Theatre (Polonia) con “Qualcosa nel mezzo”, il Derida Dance Center (Bulgaria) con “Scream”, ilDance (Svezia) con ““Only When Few Days Remain” e 420PEOPLE (Repubblica Ceca) con “In the Flow of Change”, affiancate dalle incursioni urbane del CRDL Lab. Le Aree Archeologiche di Nora e Barumini ospiteranno, dal 3 al 17 agosto, le performance di queste compagnie internazionali ed una coproduzione tra ASMED Balletto di Sardegna, Gruppo e-Motion e Compagnia Danza Estemporada (Italia).

Nato dalla sinergia tra CRDL, Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e Auditorium Conciliazione (iBorghi), il progetto è sostenuto dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, dall’Unione Europea nell’ambito di Europa Creativa, dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione Sardegna, con il patrocinio della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, il supporto di ASI Nazionale e la collaborazione di Castel Sant’Angelo, il comune di Pula e la Fondazione Barumini.

DanTe – danze di terra

“DanTe” è una rete nazionale di promozione che vede la collaborazione di alcuni tra i più importanti operatori culturali italiani, tra cui i tre coordinatori nazionali del progetto Dancing Histor(y)ies: Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, Centro Regionale Danza Lazio e Auditorium Conciliazione (iBorghi). Coinvolge attivamente performers, danzatrici e danzatori provenienti da tutta Italia e iscritti al Corso di Perfezionamento Professionale del CRDL sostenuto dal MIC.

L’obiettivo centrale del progetto è l’inserimento professionale di giovani danzatori delle comunità locali, creando un dialogo fertile con realtà produttive nazionali e internazionali. Attraverso la danza, intesa come linguaggio universale e strumento di espressione e riscatto, le nuove generazioni possono trasformare il disagio in energia creativa e riscoprire i propri sogni.

I luoghi della cultura diventano così palcoscenici vivi, dove giovani artisti, come moderni Dante, intraprendono un percorso di crescita umana e professionale verso nuove forme di narrazione e futuro.

La prima fase del progetto, iniziata a gennaio 2025, ha già visto il CRDL, in collaborazione con UDA Academy, offrire workshop, seminari e tirocini a 60 giovani talenti provenienti da tutta Italia, culminando con l’inserimento di 20 di loro nelle produzioni e 40 nelle coinvolgenti incursioni urbane che si terranno a Castel Sant’Angelo, Nora e Barumini.

 

Dancing Histor(y)ies

Nato da esperienze pregresse dei soggetti promotori a livello nazionale ed internazionale, di cui l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo ubicata in Sardegna è capofila, Dancing Histor(y)ies fonda i suoi presupposti sul dialogo inclusivo tra le istituzioni che gestiscono i siti e le comunità locali. L’obiettivo è la progettazione, la sperimentazione e la valutazione di un modello per la valorizzazione dei siti del patrimonio culturale attraverso le arti dello spettacolo, l’impegno e la partecipazione della comunità locale e il supporto allo sviluppo territoriale.

Dancing Histor(y)ies coinvolge tredici istituzioni di undici diversi paesi europei con una lunga esperienza nella gestione dei siti culturali, nelle arti performative e nella produzione di spettacoli di danza, nella ricerca e nella formazione, nonché nella progettazione, gestione e valutazione di progetti finanziati dall’UE. Da qui discende il suo obiettivo operativo, ovvero quello di creare un dialogo europeo che nasce dall’incontro dell’area del Sud del Mediterraneo ove sono ubicati i siti culturali (Spagna, Italia, Repubblica di Serbia) con il Nord, Centro ed Est Europa (Svezia, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria) da cui provengono i partner artistici. La diversa natura delle organizzazioni coinvolte consente al progetto di avere diversi punti di vista utili a migliorare e promuovere il dialogo internazionale e la cooperazione tra le diverse organizzazioni culturali. L’incontro tra culture sarà, quindi, accompagnato da partner tecnici (provenienti dai paesi a cavallo delle due macroaree individuate: Portogallo, Spagna, Ungheria e Cipro), che attraverso esperienze specialistiche trasversali gestiranno i processi finalizzati alla co-creazione di valore.

Il progetto in Italia è coordinato da Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, Centro Regionale Danza Lazio e iBorghi srl, i partners istituzionali sono Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e Di Spettacolo (IT), Consorcio Patronato del Festival de Merida (ES), I Borghi Srl (IT), Arheoloski Institut/Istituto di Archeologia (RS), i parners artistici sono 420PEOPLE (CZ), Polski Teatr Tanca/Polish Dance Theatre (PL), Derida Dance (BG), ilDance (SE), i partners tecnici sono Technologiko Panepistimio Kyprou/Università tecnologica di Cipro (CY), Asociación AEI Cluster del Turismo de Extremadura/ Cluster del Tourismo di Extremadura (ES), Kulturális Örökség Menedzserek Egyesülete/Associazione dei gestori del patrimonio culturale (HU), Mapa das Ideias (PT).

Pellegrinaggi: passi nella fede

Il progetto, prodotto da Associazione Enti Locali e dello Spettacolo, vuole coniugare e celebrare attraverso la danza, esaltazione della carne in quanto sacro tempio che accoglie la nostra anima, una speranza di grazia e riconciliazione, in un mondo turbato da molteplici conflitti, dell’intero genere umano.

Nato lo scorso novembre con l’intento di celebrare il Giubileo, oggi, dopo la scomparsa di Papa Francesco, diventa un omaggio all’immenso patrimonio umano lasciato da lui e un auspicio per Papa Leone XIV: una via straordinaria per sviluppare, come specificato nella Bolla papale Spes non confundit (che oggi suona come un testamento spirituale), la tematica della Speranza, occasione per rafforzare il dialogo interreligioso e per sottolineare e promuovere, attraverso lo spettacolo dal vivo, e in particolare la danza, valori universali di pace solidarietà e riconciliazione.

Diverse voci fanno dolci note”, ricorda Dante, e questo progetto vuole mostrare le diverse anime e inclinazioni di quelli che per propria natura e vocazione sono pellegrini per eccellenza: gli artisti. L’arte, infatti, esprime tutto ciò che vi è migliore nell’uomo: la speranza, la fede, la carità, la bellezza, la preghiera, ossia ciò che sogna e ciò che egli spera, per questo accoglie e risponde all’invito di Papa Francesco: “siate dunque protagonisti di una coreografia che metta al centro la persona umana, siate coreografi della danza della vita”.

 

INFO PER IL PUBBLICO

  • Roma, Castel Sant’Angelo | 17–21 maggio 2025
    Accesso con il biglietto d’ingresso al museo.
  • Sardegna, Nora e Barumini | 3, 6, 8, 10, 17 agosto 2025
    Accesso alla serata di gala a Nora con biglietto d’ingresso.

 

 

Enti promotori

CRDL, Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, Auditorium Conciliazione (iborghi)

Con il cofinanziamento dell’Unione Europea – Europa Creativa

Con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo

Con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

Con il sostegno della Fondazione Sardegna

Con gli Auspici del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati

in collaborazione con il Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma (Ministero della Cultura)

Con il sostegno di ASI Nazionale

Promosso dal Comune di Pula

Promosso dalla Fondazione Barumini