Buone feste al museo – 1 gennaio 2026

In occasione della festività di giovedì 1 gennaio 2026 i musei effettueranno un’apertura straordinaria con gli orari indicati e secondo le consuete modalità di visita:  Castel Sant’Angelo14.30 – 19.00 / ultimo ingresso ore 18.00 Pantheon09.00 – 17.00 / ultimo ingresso ore 16.30 Casa Museo Hendrik Christian Andersen10.30 – 18.00 / ultimo ingresso ore 17.15 Casa Museo Boncompagni Ludovisi10.30 – 18.00 / ultimo ingresso ore 17.15 Casa Museo Mario Praz14.00 – 18.00 / ultimo ingresso ore 17.00 Museo Nazionale degli Strumenti Musicali10.30 – 18.30 / ultimo ingresso ore 17.30 Museo Giacomo Manzù10.00 – 18.00 / ultimo ingresso ore 17.30 Casa Pasolini09.00 – 14.00 / ultimo ingresso ore 13.30   Ricordiamo inoltre che tutti i musei dell’istituto saranno chiusi al pubblico giovedì 25 dicembre 2025.

MuSei aperti – 6 gennaio 2026

In occasione della festività di martedì 6 gennaio 2026 i seguenti musei saranno aperti al pubblico con orari e modalità di visita ordinari:  Castel Sant’Angelo Pantheon Casa Museo Hendrik Christian Andersen Casa Museo Boncompagni Ludovisi Casa Museo Mario PrazIl giorno di chiusura settimanale sarà posticipato a venerdì 9 gennaio. Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Museo Giacomo Manzù

#domenicalmuseo – 4 gennaio

Domenica 4 gennaio torna l’appuntamento con la #domenicalmuseo, che prevede l’ingresso gratuito in tutti i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali. L’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura con i seguenti musei e orari:    Castel Sant’Angelo(9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30)Non è prevista la prenotazione. I biglietti gratuiti si ritireranno direttamente in sede. Pantheon(9.00 – 19.00 / ultimo ingresso ore 18.30)Non è prevista la prenotazione. I biglietti gratuiti si ritireranno direttamente in sede. Casa Museo Hendrik Christian Andersen(9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.45)Non è prevista la prenotazione. Non sono ammessi gruppi.I biglietti gratuiti si ritireranno direttamente presso il totem automatico in sede. Casa Museo Boncompagni Ludovisi(9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30)È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Casa Museo Mario Praz(Ingressi per gruppi di max 12 persone. Visite di 45 minuti circa, con inizio alle ore 9.00 e ultima visita alle ore 18.00)Prenotazione obbligatoria (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani) Museo Nazionale degli Strumenti Musicali(9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00)È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Giacomo Manzù(9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00)Non è prevista la prenotazione. Casa Pasolini(10.00 – 18.00 / ultimo ingresso ore 17.30)Prenotazione obbligatoria (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani) Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/domenicalmuseo

Omaggio a Robert Redford. Moda Musica e Film

Dal 18 dicembre 2025 al 15 marzo 2026 la Casa Museo Boncompagni Ludovisi diretta da Maria Giuseppina Di Monte e afferente all’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della Città di Roma guidata da Luca Mercuri ospita la mostra Omaggio a Robert Redford. Moda Musica e Film. La mostra è collegata alla rassegna cinematografica a cura di Raffaele Simongini, storico del cinema e docente all’Accademia di Belle Arti Statale di Napoli e alla RUFA- Rome University of Fine Arts. La Mostra coniuga le arti visive con quelle performative, a sottolineare la centralità del cinema e il suo essere incubatore di tendenze, comportamenti e stili di vita. Robert Redford, di recente scomparso, icona del cinema degli anni 70, spirito libero, anticonformista e critico, interprete di film memorabili che hanno forgiato il gusto ma anche il modo di essere e di pensare di quegli anni, ne è la prova. In un’epoca in cui il dialogo fra arte, cinema e fotografia era maggiormente improntato alla sperimentazione, i suoi film si pongono come un momento di cesura rispetto al passato introducendo nuove forme di rappresentazione sia nel genere Western con Butch Cassidy and the Sundance Kid sia in quello del giornalismo investigativo che proprio allora trova un suo spazio e una sua fisionomia e Tutti gli uomini del presidente rappresenta il punto di svolta per l’affermarsi di questo genere. Il tributo al grande artista americano sottolinea come il cinema abbia plasmato, e orientato, e permeato abitudini e modelli di vita e contribuito a determinare scelte etiche edestetiche. La mostra propone una selezione di abiti ispirati ai film in cui ambientazione, scenografia e costumi costituiscono un intreccio dalle mille pieghe, accompagnando lo spettatore in un viaggio nella moda attraverso gli abiti della storica Collezione della Sartoria Farani, partner del progetto. Gli abiti esposti, provenienti per la maggior parte dalla storica sartoria romana Farani, diretta da Luigi Piccolo, richiamano le scene romantiche del Grande Gatsby, dall’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald o fanno eco alle vicende esilaranti dei due protagonisti della Stangata (Redford e Newman) o ancora alludono a quel mondo di ieri in cui l’Africa è la terra idealizzata dagli Europei che agli inizi del Novecento vi si rifugiarono alla ricerca di un’autenticità perduta come in La mia Africa. Né poteva mancare il mitico caban blu dei Tre giorni del Condor, indossato con jeans e Ray-Ban definendo così l’eleganza discreta e pratica del casual urbano che è diventato uno stile, facendo del cinema uno dei principali veicoli di diffusione di tendenze, abitudini e costumi. Gli abiti mettono in luce i tratti emblematici dell’artista americano che non ha mai enfatizzato il suoessere un sex symbol, vissuto talora con fastidio o indifferenza, rifuggendo dagli stereotipi e dalle etichette opprimenti dello star system hollywoodiano. La mostra si apre con un omaggio musicale del gruppo Apeiron Sax Quartet che eseguirà brani tratti dalle colonne sonore dei film più celebri. A partire da gennaio e fino al 15 marzo 2026 seguiranno le proiezioni di film introdotte dallo storico del cinema Raffaele Simongini, curatore della rassegna cinematografica, frutto della cooperazione con Rome University of Fine Arts e col suo Direttore Fabio Mongelli. Il calendario delle proiezioni sarà disponibile sul sito della Direzione dei Musei nazionali della città di Roma e sui social (FB, X, Instagram) a partire dal 10 gennaio. Comunicato stampa

Eventi di dicembre a Casa Pasolini

Visita guidata Rebibbia e la Casa Pasolini: un territorio da raccontare Domenica 14 dicembre, ore 10.00 e ore 12.00 La visita guidata nasce per inserire la Casa Museo Pasolini nel contesto urbano e culturale che la circonda, offrendo ai partecipanti uno sguardo più ricco e consapevole sulla storia del territorio. Partendo dall’esterno del museo, esploreremo Rebibbia ricostruendone l’evoluzione urbanistica e le trasformazioni sociali. Il percorso toccherà alcuni luoghi simbolici della street art come forma di riqualificazione cittadina, con riferimenti ad artisti di fama internazionale come Blu, e con una passeggiata nei pressi delle zone rese celebri da Zerocalcare: proprio lì dove compare il suo iconico “mammut” … che, come scopriremo insieme, mammut non è davvero. La visita si concluderà all’interno della Casa Museo Pasolini, il cuore dell’esperienza, che potrà essere così apprezzato ancora di più grazie al quadro storico e territoriale appena condiviso. La visita ha la durata di un’ora e un quarto ed è a titolo gratuito per un massimo di 15 partecipanti per turno. Per partecipare occorre soltanto prenotare il biglietto gratuito al museo alle ore 10.00 oppure alle ore 12.00 e trovarsi di fronte al museo per iniziare la visita all’esterno. La visita guidata è proposta da Passo Civico Comitato per Roma ETS a cura di Alba Serino. Primo incontro del gruppo di lettura PPP- pagine di Pasolini Domenica 14 dicembre, ore 15.30-17.30 Cos’è un gruppo di lettura? Un gruppo di lettura è una microcomunità aperta che grazie al confronto su un autore o un volume di mese in mese esercita la possibilità di sentirsi meno soli in una società i cui ritmi tendono sempre di più ad isolarci ciascuno nelle proprie solitudini. Un luogo dove si esercita la possibilità di confrontarsi e di confortarsi grazie alle pagine condivise. A chi si rivolge?  Non ci rivolgiamo a cultori della materia ma a semplici appassionati e curiosi di tutte le età che abbiano voglia di scoprire insieme la figura di Pasolini. Cosa si fa ad un gruppo di lettura? Si discute insieme delle letture del mese e si approfondiscono gli aspetti che hanno destato più l’attenzione del gruppo, con la possibile partecipazione di un ospite speciale. Questo primo incontro sarà introduttivo e sarà un dialogo sul libro “Puzzle Pasolini” edito da Edizioni Ensemble di Andrea del Monte. Sarà presente l’autore. L’iniziativa è gratuita e aperta ad un massimo di 15 partecipanti. È necessario iscriversi prenotando il biglietto “gruppo di lettura”. L’appuntamento è all’interno del museo alle ore 15.30. Il gruppo di lettura è proposto da Il Talento di Roma APS in collaborazione con Passo Civico Comitato per Roma ETS, a cura di Chiara Mazza. Viaggio virtuale nelle periferie di Roma – Casa Pasolini Sabato 20 dicembre, ore 16.00 Inizia il ciclo gratuito di tour online “Viaggio virtuale nelle periferie di Roma”, con due appuntamenti al mese, in lingua italiana e inglese. Il primo incontro ci porta nella casa di Pier Paolo Pasolini, oggi sede del nostro museo. Un luogo intimo e significativo, perfetto per aprire un percorso che esplorerà i quartieri della periferia legati alla sua opera. Attraverso la video-conferenza e l’uso di immagini, mappe e materiali video, i partecipanti potranno immergersi nella storia della casa, nel suo contesto e nel mondo che la circondava, osservando dettagli che spesso sfuggono durante una visita dal vivo. Questo tour inaugura un viaggio digitale pensato per raccontare, coinvolgere e preparare alla scoperta dei luoghi anche in presenza. Il ciclo è proposto da Passo Civico Comitato per Roma ETS a cura di Alba Serino. Come partecipare: Utilizzando il link: https://meet.google.com/uph-pghs-wdg oppure inserendo in Google Meet direttamente il codice riunione: uphpghswdg, sia da dispositivo mobile che desktop. Visita guidata per famiglie A caccia di mammut Sabato 20 dicembre, ore 11.00 Pronti a un’avventura a ritmo di bambino? Sabato mattina vi aspettiamo alle 11.00 davanti alla Casa Museo Pasolini, dove inizieremo un viaggio esplorativo tra colori, murales e piccole storie di quartiere… seguendo le impronte (enormi!) di un mammut che ci guiderà alla scoperta della street art nascosta tra le vie della zona! Pensato per famiglie con bambini dai 7 ai 10 anni, il tour è un modo divertente e curioso per conoscere il territorio intorno alla Casa Museo, osservare, giocare e scoprire insieme come l’arte urbana racconti la città. Preparate scarpe comode, occhi curiosi e… attenzione alle tracce del nostro mammut guida! Ogni bambino deve partecipare accompagnato da almeno un adulto. La visita ha il limite di 20 partecipanti e si svolgerà all’aperto. Per partecipare è necessario prenotare un biglietto al museo con ingresso alle ore 11.00. La visita è proposta da Passo Civico ETS a cura di Alba Serino.

Salvatore Dominelli. OLTRE IL DECORO. Tra pigmento e geometria.

Dal 13 dicembre 2025 al 1 febbraio 2026 la Casa Museo Boncompagni Ludovisi diretta da Maria Giuseppina Di Monte e afferente all’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della Città di Roma guidata da Luca Mercuri ospiterà la personale di Salvatore Dominelli intitolata Oltre il decoro. Tra pigmento e geometria. L’esposizione, curata da Maria Giuseppina Di Monte con la collaborazione di Veronica Brancati, si articola su tre sale e si inserisce in un dialogo armonico con il patrimonio e le tematiche della Casa Museo Boncompagni Ludovisi. Custode di una preziosa tradizione dedicata alle arti decorative e applicate, la Casa Museo rappresenta il contesto ideale per valorizzare e approfondire il percorso artistico di Dominelli. L’allestimento propone un’ampia varietà di oggetti: piatti in ceramica, piccole sculture, disegni, paraventi e un tavolino da lavoro che accoglie dodici sculture in gesso, ciascuna evocativa di un mese dell’anno. Le forme che compongono il corpus dell’esposizione nascono da un’attenta e partecipe osservazione della realtà da parte di Dominelli, che trae ispirazione dagli elementi del mondo che lo circonda. Piatti, paraventi, sculture e disegni decorano e animano lo spazio e si configurano come supporti di una geometria essenziale. Questi manufatti si esprimono attraverso un linguaggio visivo composto da forme e segni grafici che si intrecciano in contrasti tra il nero e vivaci cromie. La predilezione per la purezza dei colori primari conferisce alle opere una carica espressiva intensa, capace di catturare l’attenzione e coinvolgere emotivamente. Dichiara la curatrice e direttrice della Casa Museo Maria Giuseppina Di Monte «La mostra di Dominelli negli spazi della Casa museo Boncompagni conferma il valore della decorazione non in quanto componente ornamentale, di superficie e quindi subordinata all’architettura e alla pittura ma come indipendente e autonoma, niente affatto esornativa o accessoria. Sono lieta di ospitare una mostra il cui “refrain” sia attraverso gli oggetti esposti che nell’installazioni presentata fa riverberare la preziosità e l’atmosfera romantica del contesto». Salvatore Dominelli nasce a Serra San Bruno, in Calabria, nel 1954. Nel 1972 si trasferisce a Roma, dove nel 1977 consegue il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Dagli anni settanta in poi partecipa a numerose mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, tra cui la XII Esposizione Nazionale Quadriennale d’Arte di Roma e la 54ª Biennale di Venezia. Le sue opere sono state esposte in Germania, Austria, Inghilterra, Olanda, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Libano, Turchia, Siria, Spagna, Malta, Sud Africa, Slovenia e gli Stati Uniti. Comunicato stampa

#domenicalmuseo – 7 dicembre

Domenica 7 dicembre torna l’appuntamento con la #domenicalmuseo, che prevede l’ingresso gratuito in tutti i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali. L’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura con i seguenti musei e orari:    Castel Sant’Angelo(9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30)Non è prevista la prenotazione. I biglietti gratuiti si ritireranno direttamente in sede. Pantheon(9.00 – 19.00 / ultimo ingresso ore 18.30)Non è prevista la prenotazione. I biglietti gratuiti si ritireranno direttamente in sede. Casa Museo Hendrik Christian Andersen(9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.45)Non è prevista la prenotazione. Non sono ammessi gruppi.I biglietti gratuiti si ritireranno direttamente presso il totem automatico in sede. Casa Museo Boncompagni Ludovisi(9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30)È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Casa Museo Mario Praz(Ingressi per gruppi di max 12 persone. Visite di 45 minuti circa, con inizio alle ore 9.00 e ultima visita alle ore 18.00)Prenotazione obbligatoria (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani) Museo Nazionale degli Strumenti Musicali(9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00)È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Giacomo Manzù(9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00)Non è prevista la prenotazione. Casa Pasolini(10.00 – 18.00 / ultimo ingresso ore 17.30)Prenotazione obbligatoria (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani)   Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/domenicalmuseo

Musica&Musei, 7-17 dicembre 2025

Il Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma presenta Musica&Musei (7–17 dicembre 2025), una rassegna che porta la musica all’interno dei luoghi della cultura, offrendo traiettorie di ascolto capaci di trasformare l’esperienza di visita e di offrire ai pubblici nuove prospettive emotive e narrative.Diretto ad interim da Luca Mercuri, l’Istituto propone un programma, curato da Anna Selvi, che coinvolge tre dei suoi luoghi della cultura – Casa Museo Mario Praz, Castel Sant’Angelo e il Pantheon / Basilica di Santa Maria ad Martyres. Casa Museo Mario Praz apre Musica&Musei domenica 7 dicembre ore 17.30, con L’invisibile e la Follia, con Valeria Sturba (voce, violino, theremin) e Giuseppe Franchellucci (voce, violoncello). Un dialogo tra corde e onde, tra passato e futuro. Violino, violoncello, theremin e voci, intrecciano suoni che attraversano i secoli: dal lirismo barocco di Arcangelo Corelli alle raffinate architetture sonore di Luciano Berio, fino alle improvvisazioni e alle sperimentazioni timbriche che esplorano i confini dell’ascolto. Il concerto è un viaggio nella materia del suono: frequenze che si sfiorano, si fondono, si respingono. Ogni nota diventa gesto, ogni silenzio una risonanza. Un concerto che saprà stupire nato dalla collisione di due musicisti con anime diverse. Valeria Sturba, polistrumentista, cantante e compositrice – diplomata in violino, suona theremin, tastierine, minisynth, ama stropicciare in modo creativo effetti elettronici, looper e giocattoli sonori assortiti. I suoi orizzonti musicali spaziano dalla canzone d’autore al rock al jazz, dalla sperimentazione all’improvvisazione, e sono sempre innervati da vivificanti tensioni minimaliste. Giuseppe Franchellucci, violoncellista, si è diplomato presso l’Istituto musicale pareggiato «O. Vecchi» di Modena sotto la guida del M° Marianne Chen. Si perfeziona con i maestri Giovanni Gnocchi, Enrico Bronzi, Luca Signorini. Lo studio e l’interesse per la musica contemporanea e sperimentale lo hanno portato ad esibirsi con diverse formazioni in manifestazioni come «Nuova Consonanza» a Roma, «900 ed oltre» a Modena insieme al M° Enzo Porta. Si prosegue lunedì 8 dicembre ore 17.30 al Castel Sant’Angelo con Omar Sosa & Gustavo Ovalles in Ayaguna parola che rimanda ad una pratica religiosa della cultura Yoruba dell’Africa Occidentale conosciuta a Cuba come Santeria. Il suono e lo stile unico di Omar Sosa al pianoforte si sposa perfettamente con le percussioni multicolori e multiformi (tamburi Bata, congas, bongos, quitiplas, maracas, guiro, piatti e altro) del percussionista venezuelano Gustavo Ovalles. Il jazz del rigoglioso pianismo di Sosa si fonde con le tonalità etniche e composite delle percussioni per un concerto multiforme e sofisticato. Il sodalizio artistico tra i due nasce nel 1999, ed è alla base anche dell’album “Ayaguna” uscito nel 2003, registrato nel corso del concerto tenuto il 25 luglio del 2002 al Motion Blue di Yokohama (uno dei club giapponesi aderenti al prestigioso circuito internazionale Blue Note). Il compositore e pianista cubano Omar Sosa, classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei jazzisti più versatili e completi della sua generazione. È stato capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione. Gustavo Ovalles ha compiuto i suoi studi formali presso il conservatorio di Caracas, per dedicarsi poi alle percussioni della tradizionale venezuelana, attraverso un approccio diretto con la musica popolare dei villaggi, alla ricerca delle sue autentiche radici. Il Coro La Fenice e il Coro Accademia Vocale Romana con l’Orchestra delle Cento Città e i solisti Loretta Venditti – soprano e Gabriella Aleo – mezzosoprano, diretti dal M. Lorenzo Macrì faranno vibrare il Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres, mercoledì 17 dicembre ore 17.30, con Luce e gloria. Concerto di Natale. Un concerto di alto valore spirituale e culturale che celebra il mistero del Natale attraverso alcune delle più luminose pagine della musica sacra. Cuore del programma è il Gloria RV 589 di Antonio Vivaldi, capolavoro di gioia e devozione, una delle sue opere sacre più amate con lunghe e luminose sezioni corali, affiancato da celebri brani di Marc-Antoine Charpentier, Johann Sebastian Bach, tre tra i più grandi compositori del periodo barocco, e dai più amati canti natalizi della tradizione europea. Il concerto si aprirà con l’energico e solenne Tema dall’opera Te Deum di Charpentier, composizione nota per la sua potenza orchestrale e per il carattere trionfale dell’intero brano, che celebra il divino con un’apertura straordinaria, famosa per il suo vigoroso uso di trombe e un’orchestrazione vibrante. Il programma prosegue con l’Aria dalla Suite Orchestrale No. 3 di Johann Sebastian Bach, una delle pagine più celebri e amate del repertorio barocco. La sua melodia fluida e serena è un esempio perfetto della maestria di Bach nell’arte del contrappunto, evocando un’atmosfera di pace e contemplazione. La serata vedrà la partecipazione di 100 coristi, due soprani solisti e 32 musicisti per un’esperienza di musica e spiritualità condivisa. *** CASA MUSEO MARIO PRAZ Via Giuseppe Zanardelli 1, Romahttps://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/museo-praz/ CASTEL SANT’ANGELO Lungotevere Castello 50, Romahttps://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/museo-nazionale-di-castel-santangelo/www.castelsantangelo.beniculturali.it/ PANTHEON E BASILICA DI SANTA MARIA AD MARTYRES Piazza della Rotonda, Romahttps://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/pantheon/ L’ingresso ai concerti è incluso nel costo del biglietto del Museo.Ingresso è consentito fino ad esaurimento posti disponibili.Biglietti acquistabili sul portale www.museiitaliani.it o tramite l’App “Musei italiani” (scaricabile da App store o Google Play)   Comunicato stampa

3 dicembre 2025. Giornata internazionale delle persone con disabilità

Il 3 dicembre torna la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Proclamata nel 1992 dall’ONU, la giornata dallo slogan Un giorno all’anno tutto l’anno si focalizza sul diritto universale alla piena ed effettiva partecipazione di ciascun individuo alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società e sulla necessità di contribuire all’eliminazione di tutti gli ostacoli che limitano il rispetto dei diritti imprescindibili della persona. Ecco le iniziative nei musei afferenti al nostro istituto: CASTEL SANT’ANGELOFuture Moves. I Musei e la Danza per i giovaniSpettacolo di danzaPer informazioni: https://cultura.gov.it/evento/future-moves-i-musei-e-la-danza-per-i-giovani PANTHEONIl Pantheon oltre lo sguardo. Un viaggio sensoriale nel monumentoVisita guidataPer informazioni: https://cultura.gov.it/evento/il-pantheon-oltre-lo-sguardo-un-viaggio-sensoriale-nel-monumento CASA MUSEO BONCOMPAGNI LUDOVISIOltre lo sguardo: percorso tattile alla Casa Museo BoncompagniVisita guidataPer informazioni: https://cultura.gov.it/evento/oltre-lo-sguardo-percorso-tattile-alla-casa-museo-boncompagni CASA MUSEO HENDRICK CHRISTIAN ANDERSEN Sentire la Parola e Vivere lo Spazio al museo AndersenVisita tattile libera e proiezione video LISPer informazioni: https://cultura.gov.it/evento/sentire-la-parola-e-vivere-lo-spazio-al-museo-andersen CASA MUSEO MARIO PRAZ Le nuove integrazioni all’accessibilità alla Casa Museo Mario PrazVisita guidataPer informazioni: https://cultura.gov.it/evento/le-nuove-integrazioni-allaccessibilita-alla-casa-museo-mario-praz MUSEO NAZIONALE DEGLI STRUMENTI MUSICALIInclusione è Musica. Una mano classica per un programma modernoConcertoPer informazioni: https://cultura.gov.it/evento/inclusione-e-musica-una-mano-classica-per-un-programma-moderno Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/evento/3-12-2025-giornata-internazionale-delle-persone-con-disabilita

Apertura al pubblico di Casa Pasolini

Roma, apre al pubblico Casa Pasolini a Rebibbia Un nuovo luogo della cultura del Sistema Museale Nazionale Roma, 26 novembre 2025 – È stata inaugurata oggi Casa Pasolini, in via Giovanni Tagliere 3 a Rebibbia, restituita al pubblico dopo un attento intervento di riqualificazione promosso dal Ministero della Cultura e, in particolare, dalla Direzione generale Musei e dall’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma, nella cui rete di luoghi della cultura l’appartamento entra da oggi a pieno titolo. Hanno partecipato all’inaugurazione: Massimo Osanna, Direttore generale Musei; Luca Mercuri, Direttore ad interim Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma; Pietro Valsecchi, donatore dell’appartamento allo Stato; Mons. Andrea Lonardo, Direttore dell’Ufficio per la Cultura della Diocesi di Roma; Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Nel corso della cerimonia, l’attore Alessandro Preziosi ha dato lettura di alcuni brani di Pier Paolo Pasolini. La prima casa romana di Pasolini è ora un luogo della cultura del Sistema Museale Nazionale L’appartamento in cui Pasolini visse con la madre tra il 1951 e il 1954 – il primo affittato a suo nome dopo l’arrivo nella Capitale – è stato acquisito al patrimonio dello Stato nel 2024, grazie alla donazione del produttore cinematografico Pietro Valsecchi. Gli interventi hanno riguardato il completo adeguamento impiantistico, il restauro delle finiture originarie e degli arredi pertinenti, la rifunzionalizzazione degli ambienti e l’avvio di una biblioteca tematica destinata a crescere progressivamente. Da oggi Casa Pasolini è aperta gratuitamente da giovedì a domenica, con visite didattiche, iniziative culturali e attività pensate in dialogo con il territorio. Le prenotazioni sono disponibili sull’app Musei Italiani. Un nuovo spazio culturale costruito insieme al territorio La programmazione nasce dalla collaborazione con l’ente del Terzo Settore Passo Civico – Comitato per Roma, incaricato della gestione delle attività educative e di accoglienza, in una cooperazione virtuosa che include anche il Municipio IV di Roma Capitale. Il palinsesto prevede laboratori per le scuole, gruppi di lettura, workshop di scrittura e sceneggiatura, passeggiate narrative, incontri, proiezioni e approfondimenti legati alla letteratura e al cinema. Parte delle iniziative sarà fruibile anche in streaming, così da raggiungere scuole e pubblici più ampi. Le attività saranno avviate progressivamente, con un’impostazione sperimentale e partecipata, calibrata sulla risposta del quartiere e dei visitatori. Una mostra fotografica per raccontare il paesaggio pasoliniano Contestualmente all’apertura dell’appartamento al pubblico, viene inaugurata la mostra fotografica La verità non sta in un solo Sogno ma in molti Sogni. Le case di Pier Paolo Pasolini a Roma, a cura di Matilde Amaturo e Sabrina Corarze, allestita negli ambienti della casa. La mostra – aperta fino al 1° marzo – presenta circa quaranta fotografie provenienti da importanti archivi nazionali e ripercorre, attraverso una selezione essenziale di immagini, il rapporto di Pasolini con la città: dalle sue case ai luoghi che hanno nutrito la sua scrittura e la sua visione cinematografica. Dichiarazioni «Restituire oggi Casa Pasolini alla città significa aprire le porte di un luogo della cultura che diventa pubblico e torna a essere vivo, accessibile e in dialogo con il territorio – commenta il Direttore ad interim del Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma, Luca Mercuri – L’intervento di riqualificazione e restauro è stato condotto in tempi rapidi e con grande rispetto per gli ambienti originali, integrando solo ciò che era necessario per renderli fruibili e adatti ad accogliere attività, incontri, laboratori e percorsi didattici. Da oggi la casa sarà aperta gratuitamente e stabilmente, quattro giorni alla settimana, con iniziative pensate per tutti i pubblici, molte delle quali fruibili anche in streaming. È un nuovo tassello della rete delle nostre case museo, che amplia l’offerta culturale della Direzione e rafforza una visione condivisa di luoghi capaci di produrre conoscenza e partecipazione» «L’apertura di Casa Pasolini rappresenta un esempio concreto di collaborazione pubblico-privato e di cooperazione efficace fra istituzioni e territorio – commenta il Direttore generale Musei, Massimo Osanna. La donazione di Pietro Valsecchi ha permesso allo Stato di recuperare un luogo significativo della biografia di una delle figure più importanti della cultura italiana del Novecento e di restituirlo al pubblico in modo stabile e strutturato. L’ingresso di Casa Pasolini nella rete del Sistema Museale Nazionale arricchisce la pluralità dei luoghi della cultura, ampliando l’offerta e creando nuove occasioni di fruizione. È un progetto che si inserisce pienamente nelle politiche della Direzione generale Musei e negli indirizzi del Piano Olivetti per la Cultura, che promuove una diffusione più capillare delle attività culturali, la rigenerazione dei territori attraverso la cultura e il coinvolgimento attivo delle comunità. Casa Pasolini nasce con questa vocazione: essere uno spazio aperto, dinamico, capace di generare iniziative, formazione e nuove pratiche di partecipazione culturale» «Il compito della politica è di trovare soluzioni, ed oggi il risultato è agli occhi di tutti: è stata restituita alla collettività la prima Casa di Pasolini a Roma, e ciò significa non solo preservarne la memoria, ma anche riaffermare il ruolo delle periferie, come spazi di cultura, di identità e di futuro – commenta Massimiliano Umberti, Presidente IV Municipio. Qui nasceranno una biblioteca tematica, e stiamo anche lavorando con le scuole affinché questo diventi un patrimonio delle scuole sul territorio municipale; con l’Assessora alla Scuola del IV Municipio si parlava già di fare delle visite a stretto giro nelle scuole perché questa realtà venga vissuta, e debba essere un’apparenza carnale al territorio. La Casa di Pasolini non è solo un museo, ma un simbolo di identità, di partecipazione e di speranza. Grazie al Ministero della Cultura abbiamo moltiplicato queste situazioni sulle periferie, consentendo ai cittadini non solo di ripercorrere quello che è stato ma anche dare un valore inestimabile alle periferie romane che spesso vengono emarginate». «Quando io e mia moglie Camilla abbiamo saputo della vendita della casa di Pier Paolo Pasolini, abbiamo avvertito la responsabilità di intervenire per preservare un luogo così significativo della sua vita. Ho scelto di acquistare l’appartamento e di donarlo allo Stato perché ritenevo che un’istituzione culturale nazionale potesse garantirne la tutela e la restituzione al pubblico nel