L’appartamento, sino a poco tempo fa adibito a uffici e non accessibile al pubblico, era in origine riservato al castellano, ossia la massima autorità residente in Castel Sant’Angelo e “militare di carriera”, responsabile del suo funzionamento. Come ricorda la targa che campeggia sulla porta d’ingresso, l’alloggio fu voluto da Zenobio Savelli Palombara (1673-1752), già ufficiale dell’esercito pontificio, dopo che nel 1730 papa Clemente XII Corsini lo nominò vicecastellano. L’appartamento, costruito per la maggior parte tra il 1730 e il 1731, si articolava su due livelli ed era composto da sette ambienti, tre al piano superiore e quattro a quello inferiore (che comprendevano anche le attuali sale di ‘Perseo’ e di ‘Amore e Psiche’). La nuova apertura al pubblico interessa, quindi, l’appartamento superiore, costituito da tre stanze che erano distinte anticamente, a seconda della posizione, come “verso Ripetta”, “centrale” e “verso San Pietro”. I lavori di ristrutturazione voluti da Zenobio Savelli conferirono al prospetto esterno del Castello l’aspetto odierno, scandito da finestre. Sino al 1934 era presente sulla facciata anche un grande orologio, montato nel 1746 e dipinto a fresco da Pier Leone Ghezzi.
Le tre sale dell’appartamento recano sulle volte ornamenti a grottesche, omaggio ai lavori cinquecenteschi della scuola di Perino del Vaga (1501-47) presenti in Castello. Sulle pareti, invece, spiccano scene con putti intenti in attività perlopiù giocose, caratterizzate dalla tipica grazia rococò. Le volte delle due sale laterali sono decorate con i simboli della casa Palombara, ovvero del casato Savelli, mentre sulla volta della stanza centrale, di dimensioni maggiori, sono gli stemmi di papa Benedetto XIV Lambertini (1740-1758), sotto al cui pontificato il castellano Zenobio Savelli prestò servizio.
L’autore di questi affreschi, oggi molto rovinati, era rimasto fino a poco tempo fa sconosciuto. Gli studi condotti nell’ambito dei lavori di allestimento e apertura dell’appartamento hanno consentito di restituire i dipinti murali alla mano illustre di Pier Leone Ghezzi (1674-1755), intervenuto nei primi sei mesi del 1731, e a quella di Daniele De Vitten, maestro indoratore e collaboratore dello stesso Ghezzi tra il 1731 e il 1739. La vicinanza di Pier Leone Ghezzi, pittore ufficiale di Castel Sant’Angelo e celeberrimo vignettista, a Zenobio Savelli è del resto confermata da alcune caricature del castellano eseguite dall’artista.
Nel 1750 il padrone di casa Zenobio Savelli pubblicò un libretto intitolato De spari diversi d’artiglieria…, che costituisce un elenco dei fuochi da effettuare a Castel Sant’Angelo in occasione di ogni ricorrenza dell’anno, come la tradizione della Girandola. Il Castellano giocava infatti un ruolo attivo nella preparazione dei fuochi d’artificio insieme ai Bombardieri, corpo di artiglieri deputato all’arte militare e in particolare al maneggiamento delle bombarde.
Per questa ragione i tre ambienti ospitano un’esposizione permanente sulla Girandola e la tradizione pirotecnica di Castel Sant’Angelo, narrata attraverso opere e oggetti della collezione del Castello per la maggior parte provenienti dai depositi sottoposti ad accurati interventi di restauro e conservazione. Prima del loro trasferimento nell’appartamento, le opere sono state recentemente esposte in occasione della mostra La ‘maraviglia’ del tempo. La Girandola e l’arte pirotecnica a Castel Sant’Angelo, aperta dal 27 giugno al 29 settembre 2024, una preziosa opportunità per presentare al pubblico una selezione di oggetti e documenti delle collezioni di Castel Sant’Angelo fino ad allora non visibili.
Approfondimenti:
SALA CENTRALE
Nella sala centrale dell’appartamento del castellano sono esposti gli oggetti d’artiglieria che hanno reso possibile l’attuazione degli spettacoli pirotecnici. Ogni Girandola è infatti una festa dalla struttura mobile, che ha cambiato aspetto man mano che le invenzioni degli artificieri, il miglioramento delle tecniche, la composizione materiale delle polveri hanno consentito di creare spettacoli sempre più articolati e suggestivi. Le due stanze laterali illustrano invece la veste ludica e spettacolare di Castel Sant’Angelo, colta con tanta vivezza nelle grandi tele e nelle incisioni qui esposte.
Didascalie immagini (dall’alto):
Vittorio Edel (Parma, 1845 – Roma, 1932) Bombardieri di Castel Sant’Angelo di Roma nell’anno 1669 da disegni d’epoca del Luogotenente Girolamo Lucenti romano / Bombardiers of Castel Sant’Angelo in Rome in the year 1669 from contemporary drawings by the Roman Lieutenant Girolamo Lucenti, 1930 ca., Acquerello / Watercolour Prov., Donazione Marchese Guglielmi (1926) / Donated by the Marquis Guglielmi (1926) Inv. CSA V/262
Zenobio Savelli, Duca di Palombara e Vice Castellano di Castel Sant’Angelo / Duke of Palombara and Vice Chatelain of Castel Sant’Angelo (1663 – 1752), De spari diversi d’artiglieria e mortaletti soliti a farli dalla fortezza di Castel S. Angelo di Roma / Different artillery shots and mortars normally fired from the fortress of Castel S. Angelo in Rome, 1750, Volume, Prov. Donazione Società Amici di Castello (ante 1914) / Donated by the Società Amici di Castello (before 1914) Inv. CSA I/3591
Mascoli o mortaretti per fuochi d’artificio / Bombards or firecrackers for fireworks, Ultimo quarto del sec. XV / Last quarter of the 15th century, Bronzo / Bronze, Inv. CSA VI/2262-2263-2264-2265
Ambito italiano (Brescia?) / Italian School (Brescia?) Buttafuoco da bombardiere / Bombardier’s fire thrower, Seconda metà del sec. XVI / Second half of the 16th century, Acciaio / Steel, Inv. CSA III/1158
Artigianato locale / Local craftsmanship, Modello di bocca da fuoco a mascolo del sec. XV / Model of a 15thcentury breechloading springald, Metà del sec. XX / Mid-20th century, Bronzo, ferro acciaiato, legno, corda e pietra / Bronze, steeled iron, wood, rope and stone Prov. Acquisto (giugno 1968) / Purchase (June 1968), Inv. CSA VI/5447. Nel 1911 Mariano Borgatti allestisce a Castel Sant’Angelo nel bastione San Giovanni delle riproduzioni di artiglierie del tempo di Niccolò V (1447 – 1455). Questo modello coincide con la copia chechiama “Spingarda su affusto a culla e sottaffusto a scaletta (all’italiana: sec. XV)”. / In 1911 Mariano Borgatti set up reproductions of artillery from the timeof Niccolò V (1447 – 1455) at Castel Sant’Angelo in the San Giovanni Bastion. This model coincides with the copy of the springald, shown in the photograph.
Artigianato locale / Local craftsmanship, Modello di bombardella-mortaio del sec. XV / Model of a 15th-century bombard or mortar, Metà del sec. XX / Mid-20th century, Ferro acciaiato, legno, corda e pietra / Steeled iron, wood, rope and stone, Prov. Acquisto (giugno 1968) / Purchase (June 1968), Inv. CSA VI/5448. Nel 1911 Mariano Borgatti allestisce a Castel Sant’Angelo nel bastione San Giovanni delle riproduzioni di artiglierie del tempo di Niccolò V (1447 – 1455). Questo modello coincide con la copia chechiama “Bombardella mortaio con affusto a sospensione e sottaffusto a rotelle (sec. XV)”. / In 1911 Mariano Borgatti set up reproductions of artillery from the timeof Niccolò V (1447 – 1455) at Castel Sant’Angelo in the San Giovanni Bastion. This model coincides with the copy of the bombard-mortar, shown in the photograph.
Provino da polvere / Powder specimen, XVIII secolo / 18th century Legno e metallo / Wood and metal Prov. Collezione Zanvettori (1927) / Zavettori Collection (1927) Inv. CSA VI/1777
Pietro Sardi Romano (1559 – 1638) L’artiglieria / Artillery, 1730, Volume appartenuto al Bombardiere Giuseppe Scardorelli Romano / Volume belonging to the Bombardier Giuseppe Scardorelli Romano, Inv. CSA I/3593
STANZA “VERSO RIPETTA”
Nella cosiddetta “stanza verso Ripetta”, il dipinto attribuito a Guilliam van Nieulandt II (prima metà del Seicento) è appositamente esposto di fronte alle due incisioni di Giovanni Ambrogio Brambilla e di Nicolas Van Aelst, della seconda metà del Cinquecento, accomunate dalla medesima e fortunatissima inquadratura frontale del Castello e della Girandola. Mentre quadri come quelli di Giuseppe Fidanza e di Franz Theodor Aerni, incentrati su originali punti di vista e sul tentativo di catturare la mobilità delle luci e dei riflessi, testimoniano, ancora nel Settecento e nell’Ottocento, la continua seduzione suscitata da questa veduta.
Didascalie immagini (dall’alto):
Willem van Nieulandt II, detto / known as Guglielmo Terranova (attr.) (Anversa, 1584 – Amsterdam, 1635) Veduta frontale di Castel Sant’Angelo con la Girandola / Frontal view of Castel Sant’Angelo with the Girandola, 1620 ca., Olio su tela / Oil on canvas Prov., Donazione Leopoldo Torlonia (ante 1918) / Donated by Leopoldo Torlonia (before 1918) Inv. CSA III/32
Franz Theodor Aerni (Aarburg, 1853 – 1918) La Girandola di Castel Sant’Angelo / The Girandola at Castel Sant’Angelo, Fine del sec. XIX / Late 19th century Olio su tela / Oil on canvas Inv. CSA III/427
Francesco Piranesi (Roma, 1761 – Parigi, 1810), incisore / engraver, Jean Louis Deprez (Auxerre, 1743 – Stoccolma, 1804), disegnatore / draftsman, La Girandola al Castello / The Girandola at the Castle Ante 1792 / Before 1792, Incisione ad acquaforte e acquatinta / Etching and aquatint, Inv. CSA III/13
Nicolas Van Aelst (Bruxelles, 1526 – Roma, 1613), editore / publisher Girandola a Castel S. Angelo / Girandola at Castel S. Angelo, Seconda metà del sec. XVI / Second half of the 16th century Incisione ad acquaforte e bulino / Etching and burin engraving, Prov. Acquisto da Kempner (ante 1925) / Acquired from Kempner (before 1925), Inv. CSA III/8
Giovanni Ambrogio Brambilla (fl. 1579-1599), incisore / engraver, Claude Duchet (fl. 1569-1585), editore / publisher, La Girandola al Castello / Girandola at the Castle, 1579 Incisione ad acquaforte e bulino / Etching and burin engraving Prov. Acquisto da Libreria Bibliopolis (1941) / Acquired from the Bibliopolis bookshop (1941) Inv. CSA III/275
Gioacchino Filidoni (fl. 1787-1815), incisore / engraver L’Arcangelo Michele e i SS. Apostoli Pietro e Paolo e Santa Barbara / The Archangel Michael and the Holy Apostles Peter and Paul and St. Barbara, Fine del sec. XVIII / Late 18th century Incisione a bulino / Burin engraving Inv. CSA III/36
Sonetti per le festività di Santa Barbara celebrate dalla Compagnia dei Bombardieri di Castel Sant’Angelo con dedica dei Castellani e Vicecastellani della Fortezza / Sonnets for the festivities of Saint Barbara celebrated by the Company of Bombardiers of Castel Sant’Angelo with dedication by the chatelains and vice-chatelains of the fortress, 1673 – 1690, Stampe / Prints, Inv. CSA III/431-1,3,4,6
STANZA “VERSO SAN PIETRO”
La stanza “verso san Pietro”, dalla quale si scopre la bellissima vista sulla cupola della Basilica, ospita invece una selezione di stampe che attestano la complessa progettazione delle macchine pirotecniche, rivelando le varie suggestioni stilistiche che hanno guidato gli architetti nella realizzazione (dai puntuali riferimenti storici messi in scena da Virginio Vespignani nell’apparato effimero del 1869 riproducente il Mausoleo di Augusto alla pagoda cinese inventata da Gioacchino Ersoch per la Girandola del 1879).
Didascalie immagini (dall’alto):
Gioacchino Ersoch (Roma, 1815 – 1902), inventore / inventor, Virgilio Ribacchi (1843 – 1914), disegnatore / draftsman, Giovanni Della Longa (Roma, 1823 – 1888), incisore / engraver, Pagoda Cinese da incendiarsi nel Forte S. Angelo per cura del Comune di Roma la sera del 1 giugno 1879 – Festa dello Statuto / Chinese Pagoda to be lit at Fort S. Angelo by Municipality of Rome on evening of June 1, 1879 – Statute Celebration, 1879, Incisione ad acquaforte / Etching, Prov. Acquisto Libreria Van Riel (1933) / Acquired from the Van Riel bookshop (1933), Inv. CSA III/279-4
Gioacchino Ersoch (Roma, 1815 – 1902), inventore / inventor, Virgilio Ribacchi (1843 – 1914), disegnatore / draftsman, Giovanni Della Longa (Roma, 1823 – 1888), incisore / engraver, Monumento commemorativo del XXV anniversario della proclamazione di Roma a capitale del Regno – macchina pirotecnica da incendiarsi nel Forte S. Angelo per cura del Comune di Roma la sera del 6 giugno del 1886 – Festa dello Statuto / Commemorative monument of 25th anniversary of the proclamation of Rome as capital of the Kingdom – Pyrotechnic Machine to be lit at Fort S. Angelo by the Municipality of Rome on the evening of June 6, 1886 – Statute Celebration, 1886, Incisione ad acquaforte / Etching Prov., Acquisto Remo Fedi (1943) / Acquired from Remo Fedi (1943), Inv. CSA III/293-2
Ambito romano / Roman School, La Girandola di Castel Sant’Angelo / The Girandola of Castel Sant’Angelo Metà del sec. XIX / Mid-19th century Acquaforte / Etching Prov. Acquisto Vercelli (1960) / Acquired from Vercelli (1960) Inv. CSA III/422
Adrien Manglard (Lione, 1695 – Roma, 1760) Veduta della Girandola che si fa in Roma nella Mole Adriana detta Castel Sant’Angelo / View of the Girandola that is made in Rome in the Mole Adriana known as Castel Sant’Angelo, 1753, Incisione ad acquaforte / Etching Prov. Donazione E. Scurto (2024) / Donated by E. Scurto (2024) Inv. CSA III/460
Giuseppe Fidanza (Roma, 1750 – Milano, c. 1820), La Girandola di Castello / The Girandola of the Castle, 1787, Olio su tela / Oil on canvas, Inv. CSA III/7
Giuseppe Valadier (Roma, 1762 – 1839), architetto / architect, Luigi Maria Valadier (Roma, 1791 – 1841), disegnatore / draftsman, Litografia Battistelli (attiva nella seconda metà del sec. XIX / active in the mid-19th century), editore / publisher, Illuminazione artificiale del Forte S. Angelo incendiata nella Girandola eseguita in onore degli Apostoli SS Pietro e Paolo nella sera del 29 giugno 1836 a tenore del disegno dato dal Sig. Cav. Giuseppe Valadier Ispett. all’Ill.mo Sig. Cav. Luigi Vagnuzzi / Artificial illumination of Fort S. Angelo set on fire in the Girandola performed in honour of the Apostles SS. Peter and Paul on the evening of 29 June 1836 in accordance with the design given by Cav. Giuseppe Valadier to Cav. Luigi Vagnuzzi 1836, Incisione ad acquaforte / Etching, Prov. Acquisto Enrico Lini (1939) / Acquired from Enrico Lini (1939), Inv. CSA III/258-1
Virginio Vespignani (Roma, 1808 – 1882), inventore / inventor, Giovanni Della Longa (Roma, 1823 – 1888), incisore / engraver, Mausoleo di Augusto nello stato di originaria costruzione secondo Strabone ed altri – Macchina pirotecnica da incendiarsi per la solennità dei SS. Apostoli Pietro e Paolo nell’anno del 1869 / Mausoleum of Augustus in the state of original construction according to Strabo and others – Pyrotechnic machine to be set on fire for the solemnity of the HolyApostles Peter and Paul in the year of 1869, 1869, Incisione ad acquaforte / Etching Inv., CSA III/113-2