LA BELLEZZA DELL’INTELLIGENZA – Restauro conservativo di 20 abiti della collezione Palma Bucarelli. Museo Boncompagni Ludovisi

Alcuni abiti del guardaroba di Palma Bucarelli donati al Museo Boncompagni Ludovisi nel 1996 e nel 2010 sono stati recentemente sottoposti a un accurato e attento restauro che ha permesso la pulitura e il consolidamento dei tessuti e degli elementi decorativi. Gli abiti e i gioielli indossati da Palma Bucarelli nelle diverse occasioni delineano la sua identità di donna carismatica e all’avanguardia e testimoniano lo stretto legame fra arte, moda e innovazione vissute sempre alla ribalta dell’interesse mediatico. 

I suddetti abiti rappresentano un’importante testimonianza storica e artistica legata alla straordinaria figura di Palma Bucarelli, documentando in larga parte la produzione tessile italiana dagli anni ’40 agli anni ’70. Il progetto di restauro, scaturito in occasione di un nuovo allestimento di parte della collezione, ha visto l’esecuzione di molteplici interventi al fine di conservare e tramandare nel miglior modo possibile questo patrimonio tessile. 

La tipologia dei manufatti presenti all’interno della collezione è molto vasta e differenziata in quanto a materiali e tecniche di realizzazione; la specificità degli interventi di restauro è perciò dipesa a volte dalle caratteristiche del tessuto, altre dalla foggia o dagli elementi sartoriali, altre ancora dalle decorazioni. 

Diversi manufatti sono stati oggetto di un accurato intervento di restauro perché in cattivo stato di conservazione, altri hanno necessitato di interventi conservativi minori. Ogni intervento è stato perciò deciso in base ad una valutazione complessiva che ha tenuto conto di tutti gli elementi caratteristici del singolo manufatto.       

Dopo una prima fase preliminare in cui si sono raccolte tutte le informazioni riguardanti le caratteristiche materiche, di confezione, di conservazione etc., sono state realizzate delle schede dei singoli abiti sulle quali si sono annotate le specifiche caratteristiche, lo stato di degrado, la sua ampiezza, le sue cause e i singoli interventi da effettuare. L’intervento di restauro è consistito, caso per caso, nello smontaggio parziale della confezione per poter procedere alle operazioni di consolidamento. 

L’allestimento degli abiti restaurati è avvenuto posizionando ogni singolo abito su dei manichini realizzati ad hoc, talvolta modificati attraverso l’inserimento di imbottiture e riempitivi al fine di accogliere i volumi degli abiti senza creare stress meccanici. 

Così in una nuova veste sono stati allestiti nel percorso permanente del museo modelli da giorno, pomeriggio, cocktail, sera databili tra gli anni Quaranta e gli anni Settanta del Novecento che recano le firme di note sartorie romane e napoletane oggi scomparse. 

Il restauro conservativo è stato affidato alla dott. ssa Nicoletta Vicenzi.