I segreti di Stradivari

Sabato 18 novembre alle ore 16.00 si svolgerà presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali un seminario, a cura di Claudio Rampini, dedicato a Simone Fernando Sacconi nel 50° anno dalla sua scomparsa.

Ad oggi non si può osservare o udire un violino di Antonio Stradivari senza pensare alla figura di questo liutaio: è molto probabile che Sacconi quel violino lo abbia studiato, curato e restaurato. 

Nella sua esperienza di liutaio, restauratore ed esperto di violini antichi, Sacconi è ritenuto tutt’oggi il più profondo ed attendibile studioso dell’opera stradivariana. Per decenni, assieme all’importante commerciante di preziosi strumenti antichi di New York,  Rembert Wurlitzer, Sacconi fu il riferimento per moltissimi musicisti, tra i quali Pablo Casals, Isaac Stern, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Pina Carmirelli, Ruggiero Ricci, Henryk Szeryng, Pierre Fournier, Piero Farulli, e tanti altri famosi protagonisti della musica del 1900. 

La sua opera prosegue attraverso i sui allievi. 

Nella vita di Sacconi forte fu il legame con la sua natìa Roma e con Cremona, là dove la tradizione liutaria classica ha conosciuto il suo massimo splendore; questo gli ha permesso di studiare le nostre tradizioni artistiche e di riuscire così a cogliere molti dei segreti della liuteria antica. 

Una copia del libro I ‘segreti’ di Stradivari dedicato a Sacconi sarà offerta in  omaggio al pubblico che si prenoterà.