Finissage della mostra Carolina Lombardi. RICAMANDO IL CAOS

Venerdì 16 febbraio 2024 dalle ore 17.00 alle ore 19.00, in occasione del finissage della mostra Carolina Lombardi. Ricamando il caos, a cura di Maria Giuseppina Di Monte e Gabriele Simongini, negli spazi del Museo Hendrik Christian Andersen in linea con l’approccio transdisciplinare di Edgar Morin sulla necessità di una conoscenza che riunifichi la frammentazione dei saperi, si terrà un dibattito sul tema delle reti e dell’interconnessione, molto presente nel lavoro di Carolina Lombardi, mettendo in relazione la visione olistica dei fenomeni, la complessità del mondo in cui viviamo con le installazioni luminose dell’artista.

“C’è complessità quando […] c’è un tessuto interdipendente, interattivo e inter-retroattivo tra le parti e il tutto e fra il tutto e le parti. Gli sviluppi caratteristici del nostro secolo e della nostra era planetaria ci mettono di fronte, sempre più spesso e sempre più ineluttabilmente, alle sfide della complessità. […] La cultura, ormai, non solo è frammentata in parti staccate, ma anche spezzata in due blocchi. La grande disgiunzione tra la cultura umanistica e quella scientifica provoca gravi conseguenze per l’una e per l’altra.” (Edgar Morin – “La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero”).

Sono stati invitati studiosi e ricercatori appartenenti ad ambiti disciplinari differenti che affronteranno da punti di vista complementari la tematica delle reti in quanto struttura dinamica del mondo, analizzando le sfide e le opportunità insite nelle molteplici istanze dettate dalla contemporaneità.

Saranno affrontati temi legati ai problemi ambientali del nostro tempo, alla necessità di rivalutare l’interdipendenza tra uomo e natura, tra natura e cultura in senso ecologico e sistemico. Franco Vazza, astrofisico e docente all’Università di Bologna, ci illustrerà il lavoro di ricerca condotto insieme al neurochirurgo dell’università di Verona, Alberto Feletti, mettendo in relazione la rete cosmica delle galassie con la rete di neuroni nella corteccia cerebrale, trovando caratteristiche sorprendentemente simili. Carolina Lombardi ci racconterà della coltura del Physarum Polycephalum, organismo unicellulare dalla spiccata intelligenza che nel suo progredire verso il cibo attraverso il “flusso di spola” genera reticolati analoghi a quelli riscontrati nel web cosmico, descrivendo le varie fasi dell’esperimento che ha portato poi alla realizzazione del video in timelapse presente in mostra. Valerio Eletti, fisico e presidente del “Complexity Education Project”, ci parlerà di sistemi complessi adattativi in relazione alle nuove tecnologie, Emanuele Bevilacqua, analista dei media, affronterà il tema dal punto di vista della comunicazione attraverso i nuovi media, Antonella Sbrilli, docente di storia dell’Arte Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, analizzerà i temi trattati nella specificità del linguaggio artistico di Carolina Lombardi.

Introduce: Maria Giuseppina Di Monte, direttrice del Museo Hendrik Christian Andersen.

“La più bella e favolosa conquista delle scienze è stata quella che ci ha rivelato che siamo non solo figli del pianeta Terra, ma figli del cosmo, che portiamo in noi tutta la storia dell’universo della vita dal/i primo/i essere/i cellulare/i.” “Si vorrebbe trovare assolutamente un senso alla vita, ma, se c’è un senso, non è nel senso in cui noi intendiamo la parola “senso”. È annidato in seno all’insensato” (Edgar Morin).

Il percorso dell’esposizione dalla data di apertura della mostra il 22 novembre 2023, si è snodato nelle sale dei due piani del Museo attraverso una ventina di opere di luce in Plexiglass retroilluminate a led nelle quali il filo luminoso che compone le immagini crea trame e merletti intessuti di luce, costituito da un testo scritto da cui filtra selettivamente la luce generando forme reticolari che ricordano strutture naturali, barriere coralline, reti neurali, reticoli sarcoplasmatici nonché la grande ragnatela cosmica. Oltre alle opere di luce, di cui alcune di grandi dimensioni, è stata presentata al pubblico la video installazione “Physarum Polycephalum” che riprende la crescita e l’espansione di un particolare organismo unicellulare, il Physarum Polycephalum.

NOTE BIOGRAFICHE

Valerio Eletti, dopo una laurea in Fisica, si è occupato di arte, editoria multimediale, e-learning e – da una ventina d’anni – studia le reti e i sistemi complessi; ha coordinato la collana “Quaderni della Complessità” (Guaraldi editore) e partecipa all’organizzazione del Festival della Complessità dalla prima edizione del 2010. Attualmente, segue gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale nell’ambito delle scienze delle reti.

Antonella Sbrilli è docente di Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma, redattrice di riviste e siti culturali, curatrice di mostre e di progetti multimediali. Le sue ricerche sono rivolte alle relazioni fra arte, scrittura, gioco e tempo, con la messa a punto di formati interattivi, raccolte di dati per la storia dell’arte e la letteratura, immagini esplorabili, giochi per canali digitali, mappe di connessioni nella cultura.

Franco Vazza è un astrofisico teorico che produce grandi simulazioni numeriche per comprendere come è evoluto l’Universo. È professore Associato presso l’Università di Bologna ed in precedenza ha lavorato presso l’Università di Amburgo. Nel 2014 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica, G. Napolitano, il premio dell’Accademia dei Lincei come miglior giovane astronomo Italiano. Nel 2017 ha vinto un finanziamento da 1.5 milioni di euro da parte dello European Research Council per creare un gruppo di ricerca focalizzato a comprendere l’origine del magnetismo cosmico.

Emanuele Bevilacqua Direttore editoriale di Fortune Italia e di altre testate periodiche. Dal 2005 insegna Media Management & Economics presso l’Università della Svizzera Italiana, dal 2019 anche a Roma, presso la Luiss School of Journalism. È stato A.D. di Internazionale spa, Presidente del Teatro di Roma- Teatro Nazionale (2017-21). Il suo ultimo libro, Attenzione e potere, è uscito nel 2024 presso la Luiss University Press.

Carolina Lombardi, artista e poetessa. Nel suo lavoro sperimenta diversi media, dal tessile al video, dalla luce all’installazione site specific. Indaga in senso transdisciplinare le correlazioni tra parola e immagine, ordine e caos. Per diversi anni si è dedicata a iniziative di carattere sociale e di sensibilizzazione ambientale. La sua attività si estende in ambito letterario. Ha pubblicato sillogi poetiche tra cui: “Elegia del vuoto” (2018), “Danza di luci e ombre” (2021) e Quaderno di poesie (2023).

Carolina Lombardi | Sito web: https://www.carolina-lombardi.it | carolina.lombardi@libero.it

In collaborazione con la Galleria Emmeotto Arte di Roma e con il Festival della Complessità

Comunicato stampa