il 25 marzo al Pantheon ore 12:00/13:00 “Itinerario artistico teologico della Via Crucis. Inedito incontro e confronto con la poetica Dantesca – Dantedì “

Il 13 maggio 2009 si è commemorato il 1400° anniversario della Dedicazione della Basilica e il Capitolo dei Canonici ha ritenuto di dover celebrare l’importante ricorrenza giubilare mediante la realizzazione di una “Via Crucis”, scaturita dal genio di uno scultore contemporaneo, Federico Severino, coadiuvato nella sua opera da Don Angelo Pavesi. Ne è nato un felice connubio tra arte e fede. In occasione del periodo di Quaresima il Pantheon propone un itinerario di visita speciale con le stazioni della Via Crucis. Il percorso al Pantheon consta di quattordici formelle bronzee ad altorilievo aggettante dislocate lungo tutta la Rotonda, realizzate da Federico Severino nella misura di 80 cm x 80 cm con l’antico metodo della fusione a cera persa. È possibile ravvisare diversi elementi simbolici nelle varie formelle: la Croce, il cui legno si identifica pienamente con il corpo nudo e martoriato di Cristo; il volto dolente del Redentore, che sintetizza interamente la presenza figurativa del Cristo; la corona di spine, che diviene il termometro del pathos crescente di tutta la Via Crucis, ispessendosi e arricchendosi di aculei man mano che si progredisce verso le stazioni successive; l’ottagono, presente in tutte le formelle, che inscrive e accoglie il volto di Gesù, richiamando “l’ottavo giorno”, quello della Resurrezione; l’agnello, evidenziando il parallelismo simbolico che intercorre tra la figura del Cristo e quello di un agnello che segue lungo tutto il percorso il “Vero Agnello”, che toglie i peccati del mondo. Nella quarta Stazione della Via Crucis incontriamo due immagini di rara intensità espressiva. Nella prima di queste due, viene illustrata la preghiera che Dante nel XXXIII canto del Paradiso pone sulle labbra di San Bernardo di Chiaravalle: “Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio, tu se’ Colei che l’umana natura nobilitasti sì che il suo Fattore non disdegnò di farsi fattura. Nel ventre tuo si raccese l’amore, per lo cui caldo nell’etterna pace così è germogliato questo fiore”. Gesù è infatti rappresentato come il seme che dal grembo verginale di Maria ha fatto fiorire la rigogliosa schiera dei Santi, qui evocata da un lussureggiante albero di palma. Gli itinerari della Via Crucis incontrano così il Sommo Poeta, che il Pantheon celebra nella giornata a lui dedicata, nell’ambito dei percorsi di visita speciali.

Itinerario artistico teologico della Via Crucis.

Inedito incontro e confronto con la poetica Dantesca – Dantedì

Pantheon, 25 Marzo 2023 – ore 12:00/13:00

a cura di Annalisa Mucerino

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