Festa della Musica al Museo Boncompagni – ‘C’era un Tempo Villa Ludovisi’

In occasione della Festa della Musica 2022, il Museo Boncompagni Ludovisi è lieto di presentare al pubblico “C’era un Tempo Villa Ludovisi”, uno spettacolo di musica dal vivo e recitazione a cura dell’ensemble artistico ArmonArt. Un viaggio immersivo fra la storia e le meraviglie della Villa Ludovisia, decantate da grandi poeti del passato, per riscoprirne e valorizzare il patrimonio culturale e naturalistico. C’era un Tempo Villa Ludovisi Riscoprendo le antiche bellezze della Villa tra racconti e musica A cura dell’ensemble artistico ArmonArt Martedì 21 giugno 2022 ore 20.00 e ore 21.00 max 50 persone a spettacolo – prenotazione telefonica obbligatoria 06 42824074  – si consiglia l’uso della mascherina

dal 17 al 19 giugno “Racconti di archeologia: dagli Horti Sallustiani al Villino Boncompagni Ludovisi”

In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia dal 17 al 19 giugno, il Museo Boncompagni Ludovisi dedicherà delle visite tematiche gratuite al passato “archeologico” del Villino Boncompagni Ludovisi. Quale passato remoto nasconde il Villino? Oggi è un prezioso scrigno del tempo per i secoli XIX e XX. Ma se ci immergiamo fra le sue collezioni e nella sua storia, ci avvolgerà un’atmosfera ben più lontana, che affonda le radici nella Roma antica. Proprio qui- dove oggi sorge il Museo per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX- erano una parte dei lussuosi Horti Sallustiani, tra i più grandi e ricchi giardini del mondo romano. Possiamo immaginarne solo in parte lo splendore attraverso le poche tracce rimaste. Un eco degli Horti sopravvisse attraverso la sfarzosa Villa Ludovisia e aleggia ancora all’interno del Villino Boncompagni Ludovisi… ne sveleremo le tracce grazie ad un itinerario speciale in compagnia di un archeologo. visite guidate gratuite a cura di Alba Serino – max 25 persone a visita – prenotazione telefonica obbligatoriavenerdì 17 giugno ore 17.30 (visita in italiano)sabato 18 giugno ore 17.30 (visita in italiano)domenica 19 giugno ore 17.00 (visita in italiano)domenica 19 giugno ore 18.00 (visita in inglese) CONTATTI:Tel.: +39 06 42824074Mail: dms-rm.museoboncompagni@beniculturali.it

al Museo Boncompagni inaugura la mostra ‘Le virtù dell’amicizia. Antelma Santini e Domicella d’Incisa di Camerana’

Il 14 maggio, in occasione della Notte dei Musei presso il Museo Boncompagni Ludovisi apre al pubblico la mostra Le virtù dell’amicizia. Antelma Santini e Domicella d’Incisa di Camerana.Si tratta di una mostra di disegni e stampe di due artiste poco conosciute, legate da una amicizia e assiduità comune di studi e ricerca.I disegni e le stampe esposti coprono un arco temporale tra il 1910 e il 1970. La donazione delle opere al Museo (ottobre 2021) è stata voluta dagli eredi della marchesa Domicella d’Incisa di Camerana (signora Giovanna Guidi e gli esecutori testamentari Michele Simeoni e Paola Paletti).Tutte le opere sono state selezionate sul filo conduttore “ritratto al femminile”, in omaggio al Museo, che concentra i suoi interessi e le sue collezioni sulle donne.Sono qui esposte i disegni e le stampe, in cui le artiste, in virtù del loro mestiere, raffigurano le donne con occhio e sguardo di parte, sia quando si tratta delle colleghe pittrici intente all’apprendimento di una professione, sia quando si tratta di “altre donne” nell’anonimato del loro abito d’epoca, avulse da un contesto ambientale. Nel caso specifico, la mostra sul tema “Ritratto”, è un pretesto o meglio “motivo simbolico di amicizia”, che vuole riprodurre in sintesi  le molteplici capacità n​el descrivere la figura umana. La mostra sarà aperta al pubblico dal 14 maggio all’11 settembre 2022. Sabato 14 maggio, in occasione della Notte dei Musei 2022, ci sarà un’apertura straordinaria dalle ore 19,00 alle ore 22,00 ultimo ingresso ore 21,45 CONTATTI Tel + 39 0642824074 Mail: dms-rm.museoboncompagni@beniculturali.it Website: direzionemuseistataliroma.beniculturali.it/

la Direzione Musei Statali della città di Roma partecipa a #domenica al Museo

dal 3 aprile torna l’appuntamento con la domenica al Museo, che prevede il LIBERO ACCESSO a tutti i luoghi della cultura statali la prima domenica del mese. Aderiscono alla domenica del mese i seguenti musei della Direzione Musei Statali della Città di Roma: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Galleria Spada Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Museo Boncompagni Ludovisi Museo Hendrik Christian Andersen Pantheon Parco Archeologico di Veio Nei siti del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo e Museo Nazionale degli Strumenti Musicali si pagherà solo il diritto di prevendita di 1 euro (www.gebart.it) Per maggiori info: cultura.gov.it/domenicalmuseo

giovedì 24 marzo il Museo Boncompagni Ludovisi parteciperà alla conferenza ‘UNA FAMIGLIA SVEDESE NEI SALOTTI ROMANI’

giovedì 24 marzo il Museo Boncompagni Ludovisi parteciperà alla conferenza ‘UNA FAMIGLIA SVEDESE NEI SALOTTI ROMANI’ organizzata in collaborazione con l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma. La conferenza si terrà presso la sede dell’Istituto, in via Omero 14 a Roma. Il barone svedese Carl Bildt (1850-1931), diplomatico e studioso di alto profilo, fu inviato a Roma come ambasciatore nel 1889. Scelse di rimanere nella città eterna, insieme alla moglie Alexandra Bildt Keiller (1864-1948), dedicandosi agli impegni diplomatici e ai suoi studi, in particolare sulla regina Cristina di Svezia e gli svedesi in Italia. Residenza dei Bildt, pienamente inseriti nella vita culturale e mondana romana per oltre quarant’anni, fu il palazzo Capranica in via del Teatro Valle. La biblioteca di Carl Bildt fu donata all’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma nel 1931. La figlia Blanceflor Bildt (1891-1972), moglie del principe Andrea Boncompagni Ludovisi, donò allo Stato italiano il villino progettato nel 1901 dall’architetto Giovanni Battista Giovenale, sede dal 1995 del Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX. La presenza di questa famiglia svedese a Roma racconta una storia della città la cui eredità è ancora oggi viva. Interverranno: Matilde Amaturo, Nils Bildt (in inglese), Astrid Capoferro, Flora Ferrara, Valentina Filamingo UNA FAMIGLIA SVEDESE NEI SALOTTI ROMANI Carl e Alexandra Bildt, Blanceflor Bildt Boncompagni Ludovisi e le loro donazioni in Italia 24 marzo 2022 – ore 17.00 Istituto Svedese di Studi Classici a Roma Via Omero 14, Roma È richiesta la prenotazione (eventi@isvroma.org). Per accedere è indispensabile mostrare un Green pass rafforzato (Super Green Pass) ed è obbligatorio l’uso di mascherine Ffp2

M’illumino di meno – 11 marzo 2022

La Direzione Musei statali della città di Roma aderisce all’edizione 2022 di M’Illumino di Meno, l’iniziativa di Radio Rai Caterpillar, giunta quest’anno alla diciottesima edizione.  M’illumino di Meno si terrà l’11 marzo, in occasione della Giornata del Risparmio Energetico e degli stili di vita sostenibili. L’invito è a pedalare, rinverdire, migliorare e a spegnere le luci come gesto di pace. La Direzione Musei statali della città di Roma partecipa con i seguenti musei: Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX (spegnimento luci dalle ore 19 alle ore 20) Museo Hendrik Christian Andersen (spegnimento luci dalle ore 18.30 alle ore 19.30) Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (spegnimento luci dalle ore 20 alle ore 21)  –  Dopo lo spegnimento delle luci, il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo sarà illuminato con led blu e gialli, come messaggio di sostegno e solidarietà al popolo ucraino Museo Nazionale degli Strumenti Musicali (spegnimento luci dalle ore 18.30 alle ore 19.30) Pantheon (spegnimento luci dalle ore 20 alle ore 21) CONTATTI:Tel.: 06 68191100e-mail: dms-rm@beniculturali.it

Al Museo Boncompagni, Maria Monaci Gallenga, la stilista italiana del periodo Déco

Per la Giornata internazionale della donna, il Museo Boncompagni Ludovisi presenta al pubblico un abito entrato recentemente a far parte delle sue collezioni di Moda.Si tratta della veste soprabito in velluto color carta da zucchero con motivi stampati in color oro e argento e fodera in chiffon realizzata da Maria Monaci Gallenga, nota stilista italiana del periodo Déco.Un’occasione, quella dell’8 marzo, per apprezzare l’arte e l’ingegno creativo di una donna designer, imprenditrice e promotrice del Made in Italy. CONTATTI:Tel.: 06 42824074e-mail: dms-rm.museoboncompagni@beniculturali.it

al Museo Boncompagni la mostra ‘Forme e segni nei tessuti e nelle tecniche della moda. Fotografie di Roberto Galasso’ prorogata fino al 18 aprile

la Direzione Musei Statali della città di Roma comunica che la mostra ‘DETTAGLI Forme e segni nei tessuti e nelle tecniche della moda. Fotografie di Roberto Galasso‘ in scena al Museo Boncompagni Ludovisi, a cura di Matilde Amaturo e Valentina Filamingo, precedentemente programmata fino al 30 gennaio 2022, è stata prorogata al 18 aprile 2022. CONTATTI: Mail: dms-rm.museoboncompagni@beniculturali.it Tel. + 39 06 42824074 Sito web:https://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/istituti/museo-boncompagni-ludovisi-per-le-arti-decorative-il-costume-e-la-moda-dei-secoli-xix-e-xx/ Facebook:@MuseoBoncompagniLudovisi

il 16 dicembre al Museo Boncompagni inaugura ‘JIA RUSKAJA Danzò e piacque. Costumi, fotografie, documenti (1921 – 1940)’

Il programma di ORCHESTICA VARIATION, progetto dedicato a Jia Ruskaja e alle sue innovazioni coreutiche promosso dalla Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza con il sostegno del Ministero della Cultura – FUS, prosegue con JIA RUSKAJA Danzò e piacque. Costumi, fotografie, documenti (1921 – 1940), una mostra nata grazie alla collaborazione con la Direzione Musei Statali Città di Roma, sotto l’egida della dirigente dott.ssa Mariastella Margozzi. Il progetto espositivo è curato dallo stilista e costumista Giuseppe Tramontano che da sempre ha spaziato dalla danza alla fiction, dal teatro al cinema in un crescendo di creatività e di invenzione. Ad ospitare l’iniziativa, il Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX (via Boncompagni 18 – Roma), edificio in stile barocchetto romano donato allo Stato Italiano dalla principessa Blanceflor de Bildt Boncompagni che accoglie oggi numerosi lasciti privati in grado di rievocare il vivace clima culturale dei primi decenni del Novecento, tra cui una collezione di abiti realizzati da celebri stilisti e importanti sartorie che illustrano l’evoluzione della moda italiana del secolo scorso. JIA RUSKAJA Danzò e piacque, nata da un’idea di Chiara Zoppolato, per la parte artistica, e Daniele Cipriani che si occupa della direzione generale, inaugura giovedì 16 dicembre, a partire dalle h 16:30, e sarà aperta al pubblico per 4 mesi (fino al 20.03.2022). Durante l’opening, sarà presentato al pubblico SECRET D’OR – Omaggio a Jia Ruskaja, lavoro del coreografo Michele Pogliani già andato in scena in prima nazionale al RUSKAJA’S DAY (giornata di studio, ricordi e danze realizzata lo scorso 12 dicembre nella splendida cornice del Teatro di Villa Torlonia) e nato per celebrare la donna che ha rivoluzionato l’arte coreutica del nostro Paese e quel «modo di essere» in grado di coniugare metodo, innovazione e autenticità. La mostra, patrocinata anche da Confcommercio Imprese per l’Italia – Terziario Donna Roma, propone un inedito e affascinante racconto per abiti di scena indossati dalla stessa Jia Ruskaja o fatti realizzare per le sue produzioni, ma anche documenti storici esposti per la prima volta appartenenti all’archivio storico della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza. Vesti, tuniche, corsetti e gonne della prima produzione artistica della Ruskaja, oltre a libri, programmi di sala, bozzetti, scritti e immagini in bianco e nero saranno i protagonisti di questo seducente viaggio in grado di ripercorre le tappe principali di un periodo di grande fermento artistico, talora in grado di rievocare anche il mito della classicità, i cui codici e valori estetici si ritrovano nell’Orchestica.  Un percorso che, per la prima volta, porterà alla luce i tanti aspetti e le innumerevoli esperienze vissute da Jia Ruskaja, una donna all’avanguardia e che ben rappresenta un più moderno empowerment al femminile, caratterizzato da quella propulsione che risalta risorse e capacità e che distingue donne particolarmente valorose e innovative. La mostra si articola in un percorso espositivo di abiti di scena realizzati dal 1935 al 1939, di cui Ruskaja è stata coreografa, nonché costumista, vere e proprie opere d’arte ideate insieme alla sua disegnatrice personale Eugenia Rossi. I costumi storici selezionati, tutti confezionati da celebri sartorie, come Palmer, Werther, Idarella, note soprattutto in ambiente teatrale, sono stati analizzati e descritti analiticamente attraverso una ricerca scientifica condotta nell’archivio storico della Fondazione da Gianluca Bocchino, attraverso cui è stato possibile ritrovare tutto il materiale documentale per la ricostruzione dello spettacolo di riferimento. La contestualizzazione storica di ciascuna realizzazione, frutto di un’analisi che va dalla sua prima idea creativa sino alla realizzazione materiale, ha reso possibile un vero e proprio storytelling del singolo brano coreografico. A corredo della mostra sono esposti i bozzetti che rivelano la cura e la sapienza con cui Ruskaja ha dato forma alle sue creazioni coreutiche, oltre ai programmi di sala, che descrivono l’attività della scuola ruskajana. Dalla collezione fotografica sono in mostra immagini delle danzatrici che hanno indossato quegli abiti durante gli spettacoli e una selezione di fotografie di Jia Ruskaja, i cui scatti più celebri portano la firma di Anton Giulio Bragaglia e Ghitta Carell, che ripercorrono la sua vita artistica di danzatrice e coreografa. I visitatori saranno condotti in un vero e proprio percorso, fortemente immersivo, in cui ogni abito o elemento a lei collegato è esposto come un’autentica opera  in grado di raccontare infinite storie. “Le danze della Ruskaja esprimono attraverso la potenza del linguaggio plastico ogni più profondo stato d’animo. Nitide nel disegno, immediate nell’espressione, le danze appartengono ad un’arte serena, squisitamente mediterranea”.  Dal programma di sala Concerto di Danza, Maggio Musicale Fiorentino, 1935  Inaugurazione: 16.12.2021 a partire dalle h 16:30 (solo su invito)Apertura al pubblico dal 17 dicembre 2021 al 20 marzo 2022  CONTATTI: Tel+ 39 06 42824074 Mail: dms-rm.museoboncompagni@beniculturali.it scarica il COMUNICATO STAMPA scarica la CARTOLINA EVENTO

Mirabilia of Music – la Musica apre i Musei – il 12 dicembre al Museo Boncompagni Ludovisi

Dopo una prima edizione interamente fruita online, la musica torna ad illuminare i Musei in una commistione fantastica di generi, forme, estetiche accogliendo il pubblico in sette imperdibili concerti dal 12 al 30 dicembre 2021 a Roma. La Direzione Musei Statali della Città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, insieme a Matilde Amaturo, Adriana Capriotti, Sonia Martone, Maria Giuseppina Di Monte, Alessandra Gobbi direttori di: Museo Boncompagni Ludovisi, Galleria Spada, Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, Museo Hendrik C. Andersen, Parco di Veio, siti della DMS Roma, compreso il Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres, propongono la seconda edizione di Mirabilia of Music – la Musica apre i Musei, un percorso emozionale tra arte e musica che riscriverà le geometrie dei luoghi, rivelandoli ad un nuovo sguardo, attraverso sonorità barocche, jazz o le moderne sperimentazioni. La rassegna si aprirà domenica 12 dicembre ore 17 al Museo Boncompagni Ludovisi con DIMITRI GRECHI ESPINOZA, sassofonista russo la cui musica è contaminata dalle culture dell’est Europa, ma anche dalla tradizione jazzistica italiana e americana. Nel concerto The spiritual way, il suo peregrinare attento, in cerca di armonie e risonanze naturali, portano l’ascoltatore a seguire le sue impronte tra un ondeggiare e un vibrare mai fini a sé stessi, traboccanti d’immagini e dal sapore ancestrale interiore. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria alla mail: dms-rm.museoboncompagni@beniculturali.it https://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/wp-content/uploads/2021/12/Post_12_Dicembre.mp4