Dantedì al Pantheon. 25 marzo 2024

Pantheon, 25 marzo 2024, ore 10.00 e ore 17.00 Nella Giornata dedicata a Dante Alighieri, la Direzione e lo staff del Pantheon, Basilica di Santa Maria ad Martyres, propongono al pubblico interessato due visite speciali, evocanti il genio del Sommo Poeta: ore 10.00 “Vergine madre, figlia del tuo Figlio…” (Paradiso, XXXIII) – Itinerario artistico-teologico della Via Crucis al Pantheon, a cura della dott.ssa Annalisa Mucerino. L’iniziativa è volta all’approfondimento dei riferimenti simbolico-scritturistici presenti nelle 14 formelle bronzee della Via Crucis e negli arredi sacri (ambone e altare) collocati nella Basilica, scaturiti dal genio dello scultore contemporaneo Federico Severino e del teologo don Angelo Pavesi. Particolare enfasi verrà data alla IV stazione, che, nel celebrare l’intimo incontro della Madre e del Figlio lungo la via dolorosa, offre una toccante trasposizione figurativa dell’Inno alla Vergine che san Bernardo di Chiaravalle proferisce nel Paradiso dantesco. ore 17.00 “La faccia sua mi parea…” (Inferno, XXXI) – Dante e la Pigna del Pantheon, a cura del dott. Manuel Ruta Florio. L’iniziativa è volta a ripercorrere l’affascinante storia della Pigna di bronzo, citata dal Sommo Poeta nella prima cantica della Divina Commedia e attualmente esposta nell’omonimo cortile dei Musei Vaticani. Raro esempio di gigantesca scultura bronzea rimasta quasi intatta, la Pigna ha attraversato oltre 2000 anni di storia, come del resto è avvenuto per il “Tempio dedicato a tutti gli Dei”, realizzato originariamente da Agrippa e ricostruito nelle forme attuali dall’imperatore Adriano, dopo l’incendio del 110 d.C. Le visite, gratuite e associate al costo del solo biglietto d’ingresso, sono prenotabili al link https://www.museiitaliani.it, previa registrazione sulla piattaforma digitale di acquisto.
d’Oro e Turchese. Le ceramiche Borghese di Pratica di Mare

Dal 26 marzo al 26 maggio 2024 la Casa Museo Boncompagni Ludovisi diretta da Matilde Amaturo e afferente alla Direzione Musei statali di Roma guidata dal Direttore Generale Musei Prof. Massimo Osanna ospiterà la mostra d’Oro e Turchese. Le ceramiche Borghese di Pratica di Mare, a cura di Daria Borghese. L’esposizione celebra il centenario dell’apertura della Fabbrica di Ceramiche Artistiche di Pratica di Mare (1924-2024) e si compone di circa trecento oggetti che raccontano la storia della manifattura ceramica e della donna che la ha fortemente voluta, fondata e portata avanti per decenni: Maria Monroy, moglie di Camillo Borghese. I manufatti in mostra, come le sfarzose suppellettili per la tavola che brillano per l’oro, l’argento e il turchese, gli oggetti copiati dai ritrovamenti archeologici dell’antica Lavinium e i divertenti animalia, dimostrano come la manifattura di Pratica di Mare abbia avuto un proprio carattere distintivo. Maria Monroy Borghese intraprese l’attività del laboratorio con l’intento di offrire occasioni di lavoro, in una zona economicamente depressa e, allo stesso tempo, promuovere l’apprendistato soprattutto per donne nubili con figli. L’intero progetto è quindi una storia al femminile, risultato dell’intreccio tra l’antico mestiere del ceramista, la filantropia dell’aristocrazia romana e le teorie pedagogiche del tempo. Ai direttori di produzione, che si avvicendano negli anni, da Renzo Cellini a Francesco Caraglia, si affianca il talento della principessa Borghese cui spetta l’ideazione artistica dei manufatti, la messa a punto delle tecniche di cottura. La fabbrica che continua la sua produzione di ceramiche anche dopo la morte della principessa, avvenuta nel 1964, chiude nel 2011. Le ceramiche in mostra sono una preziosa testimonianza della produzione romana e laziale, di cui la Casa Museo Boncompagni Ludovisi conserva ed espone le opere di diversi artisti: da Duilio Cambellotti alla Manifattura Tidei di Grottaferrata, alla Scuola delle Mura della Famiglia Randone a Olga Modigliani, per citarne alcuni. SCHEDA INFORMATIVA Mostra d’Oro e Turchese. Le ceramiche Borghese di Pratica di Mare Mostra 26 marzo – 26 maggio 2024 Casa Museo Boncompagni Ludovisi Cura della mostra Daria Borghese Allestimento Isabella Ciracì Altamura Catalogo Artemide Edizioni Cura del catalogo Daria Borghese con la collaborazione di Anna Ruotolo Premessa On. Min. Gennaro Sangiuliano Prefazione Prof. Massimo Osanna Introduzione al catalogo Barbara Jatta Francesca Cappelletti Testi critici di Matilde Amaturo Daria Borghese Valentina Filamingo Pier Paolo Pancotto Luca Pesante Fotografie Giulio Archinà Comunicato stampa
Note perdute. Il restauro del Liuto di Vendelino Tieffenbrucker. Mostra al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Sabato 16 marzo, alle ore 13.00, apre al pubblico la mostra Note Perdute. Il restauro del Liuto di Vendelino Tieffenbrucker, in esposizione fino al 3 novembre 2024. La mostra è dedicata al restauro del particolare strumento musicale del XVI secolo ridotto a “rudere”, realizzato grazie al generoso finanziamento della Fondazione Paola Droghetti onlus e alla condivisione del progetto con il corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia: un caso virtuoso di partecipazione tra soggetti privati e istituzioni dello Stato. Si tratta di un liuto con la cassa aperta e mancante del piano, perduto probabilmente in occasione della sua trasformazione in mandola, il cui autore è un illustre liutaio tedesco trapiantato in Italia, come si legge nella etichetta di carta incollata nella cassa, “In Padua Vendelinus Tieffenbrucker”. Insieme al liuto saranno esposti chitarroni, arciliuti, tiorbe e strumenti modificati che consentiranno al visitatore di spaziare tra la molteplicità di strumenti a corde pizzicate che animavano il panorama musicale del Cinque e Seicento. Si tratta di uno strumento presente nei più varieganti ambienti del tempo legati al sacro, alla vita di corte o a quella civile e addirittura paesana. La pratica dello strumento fu riservata nel Rinascimento a musicisti professionisti, per poi diffondersi agli amatori appartenenti alle famiglie aristocratiche e agli strati più alti e culturalmente raffinati della società e infine anche agli ambienti meno colti. Come evidenzia il Professor Massimo Osanna, Direttore Generale Musei e direttore avocante della Direzione Musei statali di Roma, il restauro del liuto Tieffenbrucker rappresenta un vero caso studio che candida il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a divenire punto di riferimento per il confronto pluridisciplinare e internazionale: un luogo che per varietà ed estensione cronologica delle collezioni potrà offrire temi di studio e materiali per la messa a punto di linee guida operative e buone pratiche per la definizione di piani di manutenzione programmata o interventi complessi. Questo progetto è particolarmente degno di merito perché all’intervento seguono l’immediata pubblicazione dei risultati e una mostra che espone al pubblico le diverse fasi e perché si è scelto di rivolgersi a un oggetto fortemente segnato dalle vicende vissute. Questo progetto di restauro fa parte dell’impegno costante della Fondazione nel supportare i giovani laureati nel settore del restauro e della conservazione artistica, fornendo loro l’opportunità di acquisire esperienza pratica e di entrare nel mondo del lavoro, dichiara Vincenzo Ruggieri, presidente della Fondazione Paola Droghetti onlus. Nel caso del liuto in questione, un prezioso esempio di strumento musicale storico, la Fondazione ha affidato il lavoro di restauro al giovane Riccardo Angeloni, primo laureato presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia che è l’unica sede in Italia a offrire il sesto percorso formativo professionalizzante dedicato agli strumenti musicali, strumenti e strumentazioni della scienza e della tecnica, previsto dalla riforma dell’insegnamento del restauro. L’abilitazione al restauro degli strumenti musicali è oggi possibile grazie ad un percorso formativo molto recente. Dal 2016 ad oggi, afferma Massimiliano Guido, Presidente del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Università degli Studi di Pavia, il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia è l’unica sede in Italia a offrire il sesto percorso formativo professionalizzante dedicato agli strumenti musicali, strumenti e strumentazioni della scienza e della tecnica, previsto dalla riforma dell’insegnamento del restauro. Di conseguenza, siamo gli unici ad avere abilitato alla professione di restauratore dei beni culturali dei giovani che si siano formati non solo nella pratica della bottega, ma anche attraverso il serrato confronto metodologico proprio dell’insegnamento delle discipline teoriche, scientifiche e tecniche, alla base della concezione moderna e più avanzata della conservazione. L’iniziativa si inserisce in una fase particolarmente attiva del Museo, che è oggetto di un delicato lavoro di riallestimento del Museo attraverso un’azione di miglioramento dell’attuale assetto, estesa ai diversi livelli: architettonico, museologico ed impiantistico. I lavori sono ancora in corso ma il museo è sempre aperto. Grazie alla presenza di cantieri trasparenti i visitatori hanno la possibilità assistere al restauro delle opere che saranno poi esposte, e di vedere all’opera le diverse professionalità. Il progetto generale è curato dalla direttrice del Museo Sonia Martone che afferma: la riorganizzazione museale procede di pari passo con una mirata campagna di schedatura e aggiornamento degli studi delle sezioni del museo, volta alla verifica dello stato di conservazione e alla definizione di un piano della manutenzione programmata delle opere esposte e di quelle conservate nei depositi. A distanza di un anno dalla prima ricognizione condotta, sono stati elaborati gli indirizzi per la pianificazione di interventi di restauro che affrontino sistematicamente le classi e le tipologie di strumenti. Compito del museo è effettuare ricerche, collezionare, conservare, interpretare ed esporre, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze. Tali istanze trovano piena espressione intorno al liuto Tieffenbrucker e alle sue storie. Comunicato stampa
Quale restauro? L’approccio interdisciplinare alla conservazione degli strumenti musicali: problematiche e casi particolari – Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Il 16 marzo dalle ore 15.00 si terrà, nell’auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, la conferenza Quale Restauro? L’approccio interdisciplinare alla conservazione degli strumenti musicali: problematiche e casi particolari. Nello spirito inclusivo del museo, l’incontro è concepito nella forma di seminario pubblico di discussione e tutti potranno partecipare e rivolgere domande ai relatori. Quale restauro? L’approccio interdisciplinare alla conservazione degli strumenti musicali: problematiche e casi particolari Convegno nella forma di seminario pubblico di discussione Vincenzo Ruggieri, Presidente della Fondazione Paola Droghetti Giorgio Sobrà, Delegato alla Direzione dell’Istituto Centrale per il Restauro -ICR Interventi Problemi generali Sonia Martone, Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Renato Meucci, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Massimiliano Guido, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia Angela Romagnoli, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia L’apporto della diagnostica e della chimica del restauro Marco Malagodi, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali e Laboratorio Arvedi di Diagnostica non Invasiva CISRic Federico di Iorio, Politecnico di Torino e Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale Il restauro come atto critico Luciana Festa, Dipartimento di Musicologia e B.C. / ICR Serena Sechi, Istituto Centrale per il Restauro Riccardo Angeloni, Dipartimento di Musicologia e B.C. Modera Sonia Martone, direttrice del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Intervento musicale di Pietro Prosser Il convegno è stato realizzato grazie al contributo della Direzione generale Educazione, Ricerca e istituti Culturali.
Ad occhi chiusi, il Pantheon attraverso i sensi. Visita guidata speciale inclusiva per non-vedenti ed ipo-vedenti (marzo)

Pantheon, 24 febbraio 2024 ore 11.00 a cura di Gabriella Musto e dello staff del Pantheon In collaborazione con l’Azienda di Servizi alla persona disabile visiva “S. Alessio – Margherita di Savoia” In continuità con il successo della prima esperienza messa a punto in occasione della giornata della disabilità lo scorso 3 dicembre 2023, tornano le visite guidate speciali al Pantheon. Seguendo una esigenza sempre più viva di inclusività culturale nei luoghi dell’arte, intesi come luoghi dell’abitare di una collettività curiosa e sempre più consapevole della sua eterogeneità, la direzione e lo staff del Pantheon propongono una visita guidata speciale per disabili visivi ed eventuali accompagnatori, alla scoperta di un modo unico di percepire sensorialmente il monumento più antico dell’impero romano, meglio conservato ed ancora in vita. Vedere con gli occhi degli altri potrà essere una occasione unica, anche per un pubblico vedente, di apprezzare l’arte e la bellezza che ci circondano, utilizzando strumenti diversi da quelli ordinari. La visita potrà essere prenotata su https://www.museiitaliani.it/musei nella sezione di acquisto dedicata al Pantheon e avrà la durata di circa 45 minuti, in alternativa sarà possibile prenotarla inviando una mail all’indirizzo: dms-rm.pantheon@cultura.gov.it. L’attività sarà aperta anche a persone prive di disabilità visiva.
14 marzo 2024. Giornata Nazionale del Paesaggio

Giovedì 14 marzo si celebra la Giornata Nazionale del Paesaggio, con l’obiettivo di promuovere la cultura del paesaggio e di sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati. Anche quest’anno vengono proposte specifiche attività di educazione e conoscenza sul tema del paesaggio. Segnaliamo le seguenti iniziative promosse nei musei afferenti alla Direzione: Casa Museo Boncompagni Ludovisi Roma 1911: il paesaggio urbano di Umberto Prencipe Per info: https://shorturl.at/hprsv Galleria Spada Ispirazione naturale e ideale classico: il paesaggio nella pittura Per info: https://shorturl.at/hCGX4 Casa Museo Hendrik Christian Andersen Suggestioni dal paesaggio italiano. Le interpretazioni pittoriche di Hendrik Christian Andersen Per info: https://shorturl.at/mnvO3 Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/evento/giornatanazionaledelpaesaggio2024
Nuove modalità di visita al Museo Mario Praz

Grande successo di pubblico per il primo fine settimana di riapertura del Museo Mario Praz, inaugurato lo scorso 1 marzo alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e del Direttore generale Musei Massimo Osanna. Il Museo afferente alla Direzione Musei statali della città di Roma – dedicato al celebre anglista, critico e saggista che visse nell’appartamento situato a Palazzo Primoli dal 1969 fino alla sua morte nel 1982 – è infatti tornato fruibile ai visitatori al termine di un periodo di chiusura nel corso del quale sono stati effettuati approfonditi restauri. I lavori, avvenuti grazie all’intervento della Direzione generale Musei, sono stati coordinati dalla Direttrice del Museo, Francesca Condò, con la collaborazione della restauratrice Silvana Costa. Aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 ad eccezione del martedì, il Museo Mario Praz è visitabile su prenotazione, con visite di 45 minuti circa per gruppi di massimo 12 persone. L’ingresso è attualmente gratuito, in forma promozionale. A seguito del grande riscontro di pubblico, le fasce orarie sono state ulteriormente ampliate, e consentono accessi ogni ora a partire alle ore 9.00, con ultima visita alle ore 18.00. È possibile effettuare la prenotazione tramite l’app Musei Italiani o sul portale www.museiitaliani.it al link https://portale.museiitaliani.it/b2c/#it/buyTicketless/ca3d21d0-7fea-4be1-ad29-b4ee3ba055ea Mese per mese sarà possibile consultare il calendario dedicato, con indicazione delle date e fasce orarie disponibili. Attualmente è possibile prenotare la visita fino al giorno 7 aprile. Comunicato stampa
8 marzo 2024. Giornata internazionale della donna

Venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. La Direzione Musei statali della città di Roma aderisce con i musei: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Pantheon Galleria Spada Museo Hendrik Christian Andersen Museo Boncompagni Ludovisi Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Museo Mario Praz Sono inoltre in programma alcune iniziative specifiche: Pantheon Tutte le donne del Pantheon, alla ricerca della cultura e della bellezza femminile nel tempio adrianeo Per info: https://shorturl.at/cnuy3 Museo Boncompagni Ludovisi Prêt-à-porter Pino Lancetti: una donazione al Museo Boncompagni Ludovisi Per info: https://shorturl.at/cfhil Donne che hanno inventato i grandi musei: Palma Bucarelli e il suo guardaroba Per info: https://shorturl.at/hjoD7 Museo Hendrik Christian Andersen Presentazione del libro “Siamo fatte di carta. Arte, poesia e rinascita al femminile” Per info: https://shorturl.at/BIQVZ Galleria Spada Un percorso al femminile nella Galleria Spada Per info: https://shorturl.at/ahRS2 Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Ritratti d’arpe Per info: https://shorturl.at/bnoq1 Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/evento/8-marzo-2024-giornata-internazionale-della-donna
Riapre al pubblico il Museo Mario Praz

È stato inaugurato oggi, alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Museo Mario Praz, situato a Palazzo Primoli, in via Zanardelli, e dedicato al celebre anglista, critico e saggista che visse nell’appartamento dal 1969 fino alla sua morte nel 1982. L’operazione è stata possibile grazie all’intervento della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, guidata dal prof. Massimo Osanna, che in questa fase riveste anche il ruolo di Direttore avocante della Direzione Musei statali della città di Roma, di cui il museo fa parte. La casa-museo racchiude decenni di appassionato collezionismo e ne riflette gusti e inclinazioni: dall’amore per il periodo napoleonico all’interesse per l’arredamento d’interni e per gli oggetti d’uso dello stesso periodo, che insieme formano e ci riportano concretamente il gusto di un’epoca, alla profonda cura per il dettaglio visibile nell’accurata scelta della posizione di ogni oggetto, sulla base di rispondenze non solo estetiche ma anche culturali e intellettuali. Durante il periodo di chiusura temporanea, il MiC ha curato approfonditi restauri, sia sulle strutture di servizio che sulle opere, coordinati dalla Direttrice del Museo, Francesca Condò, con la collaborazione della restauratrice Silvana Costa. La complessità della personalità di Mario Praz è sintetizzata nel nuovo logo del museo: include il suo profilo come ritratto-cameo, in onore del gusto neoclassico, i libri, che alludono alla sua grande cultura e carriera di anglista e saggista e la frase da lui stesso citata in occasione dello spostamento da Palazzo Ricci a Palazzo Primoli, tratta dall’Antico Testamento: Sapientia aedificavit domum sibi, “la Sapienza si è costruita una casa”. “Oggi aggiungiamo un altro piccolo ma prezioso tassello al nostro patrimonio culturale, la casa museo di Mario Praz, arguto critico letterario e anglista – dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – Le case spesso riflettono i caratteri personali e intellettuali dei loro abitanti. Praz scrisse “La casa della vita”, riferito ad un altro suo appartamento, quello di via Giulia, dimostrando come anche un piccolo spazio possa essere il punto di partenza per riflessioni che abbracciano il mondo intero e la natura umana. Mi piace ricordare – conclude Sangiuliano – l’anticonformismo di Praz, la sua posizione di osservatore distaccato, propria del conservatore, che lo portò ad una critica aspra del Sessantotto”. “Riapre al pubblico un luogo di particolare suggestione – commenta il Direttore generale Musei, prof. Massimo Osanna – che ci racconta un’importante personalità della cultura italiana ed europea attraverso gli oggetti da lui stesso collezionati e organizzati in una vera e propria forma espositiva. Grazie ai restauri appena conclusi, alle nuove assegnazioni di personale dedicato e agli ulteriori finanziamenti stanziati, questa casa-museo, ricca di spunti letterari, artistici e di storia del costume e dell’arredamento, si candida a meta imprescindibile nei percorsi di visita nel cuore di Roma, anche nell’ottica di un’importante diversificazione dell’offerta culturale”. Il Museo aprirà al pubblico da domani 2 marzo. Per il momento, in forma promozionale, l’ingresso sarà gratuito. INFORMAZIONI Museo Mario Praz Via Zanardelli, 1 – 00186 Roma 00186 Roma dms-rm.museopraz@cultura.gov.it direzionemuseiroma.cultura.gov.it/museo-praz/ Orario di apertura: tutti i giorni, escluso il martedì, dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Ingressi per gruppi di max 12 persone. Visite di 45 minuti circa, con inizio alle ore 9.00 e ultima visita alle ore 18.00. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tramite l’app Musei Italiani o sul portale al link https://portale.museiitaliani.it/b2c/#it/buyTicketless/ca3d21d0-7fea-4be1-ad29-b4ee3ba055ea con calendario dedicato, aperto mese per mese. Al seguente link il comunicato stampa. In allegato la scheda tecnica. ©Ministero della Cultura – Emanuele Antonio Minerva
#domenicalmuseo – 3 marzo

Domenica 3 marzo torna l’appuntamento con la #domenicalmuseo che prevede l’ingresso gratuito in tutti i luoghi della cultura statali la prima domenica del mese. La Direzione Musei statali della città di Roma aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura con i seguenti musei e orari: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30) Non è prevista la prenotazione. Pantheon (9.00 – 19.00 / ultimo ingresso alle ore 18.30) È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso le casse interne del monumento. Galleria Spada (8.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00) Non è prevista la prenotazione. Museo Boncompagni Ludovisi (9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30) È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Hendrik Christian Andersen (9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.45) È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Nazionale degli Strumenti Musicali (9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00) È consigliata la prenotazione (al costo di 1 euro; tutte le info su www.gebart.it). Museo Mario Praz Ingresso gratuito su prenotazione all’indirizzo mail dms-rm.museopraz@cultura.gov.it; telefono: 06.6861089. Ingressi per gruppi di max 10 persone, visite di 45 minuti circa con inizio alle ore: 9-10-11-12 e 15-16-17-18. Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/domenicalmuseo