Roma 1911: il paesaggio urbano di Umberto Prencipe

a cura di Martina Casadio

 

La “Grande veduta di Roma” di Umberto Prencipe (Napoli, 1879 – Roma, 1962) conservata al Museo Boncompagni Ludovisi è un’opera che stupisce e attrae molti visitatori. Il suo formato fuori dal comune (cm 450 x 310) domina la sala dedicata a Modernismo e Decò e colpisce per la particolarità del soggetto: il dipinto guarda il sorgere del sole dallo scomparso convento dell’Ara Coeli. Al centro la Torre dei Conti e il Tempio di Minerva, a destra il Colosseo, la Torre delle Milizie in primo piano circondata da rovine e ruderi insoliti e sullo sfondo il colle di San Pietro in Vincoli. Dove sono le chiese e gli edifici moderni? Quale città sta guardando Prencipe?

Di sicuro non la Roma di inizio ‘900 ma una Roma del passato: il soggetto infatti non è dipinto dal vivo ma è tratto da un disegno della fine del 1400 di un un taccuino di viaggio molto celebre, il cosiddetto Codice Escurialense (1490 circa) così chiamato perché parte delle raccolte dell’Escorial. Il volumetto, attribuito quasi certamente alla cerchia dell’architetto fiorentino Giuliano da Sangallo, è molto eterogeneo e contiene studi di celebri sculture antiche e rilievi, vasi, ornamenti e architetture, vedute e schizzi panoramici. Il risultato è una sintesi di quanto si poteva ancora ammirare dell’antica Roma tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Prencipe copia il disegno e lo ingrandisce con il sistema della quadrettatura per renderlo un’opera maestosa e ferma nel tempo. Ecco perciò spiegata la sua unicità: una Roma antica, vista con gli occhi di un viaggiatore rinascimentale e riproposta in un momento di grande fervore archeologico e rinascita della città come capitale di un Regno d’Italia finalmente unito geograficamente e culturalmente.

Nel 1911 Prencipe viene infatti chiamato a realizzare una serie di panorami e vedute per la Mostra retrospettiva di Topografia Romana di Castel Sant’Angelo per le celebrazioni per il cinquantenario dell’Unità nazionale. 

 

Bibliografia

G. Bedini, Paesaggi del Novecento, paesaggi d’oggi: le opere di Umberto Prencipe e i mutamenti dell’immagine della città, 2015 in “Luk”, N.S. 20.2014, Lucca, 2015, pp. 14-18.

F. Pirani, Umberto Prencipe: visioni di Roma alla mostra del cinquantenario dell’Unità d’Italia, 2009, in “Umberto Prencipe 1879-1962. Realtà e visione”, Palombi, Roma, 2009, pp. 31-40.