Pantheon

Cenni storici

Il Pantheon, tempio dedicato a tutti gli Dèi, fu fondato tra il 25 e il 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero del Divo Augusto. Danneggiato nell’80 e nel 110 d.C., venne restaurato da Adriano tra il 118 e il 125. Donato dall’imperatore bizantino Foca a Papa Bonifacio IV, fu consacrato nel 609, con il nome di Basilica di S. Maria ad Martyres.
Il pronao è sostenuto da sedici colonne corinzie di granito grigio e rosa. Le tre colonne sul fianco sinistro sono state sostituite nel XVII sec. per volontà dei papi Urbano VIII e Alessandro VII, utilizzando materiale di spoglio. L’iscrizione sul frontone recita: M. AGRIPPA. L. F. COS. TERTIUM. FECIT (Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta fece). La porta, alta 7,53 m e larga circa 4,90 m, ha due ante di bronzo pesanti 7 tonnellate ciascuna. Nulla rimane dell’originaria decorazione bronzea del frontone.
L’interno è costituito da un’aula circolare di 43,30 m di diametro e altrettanti di altezza. Il muro è scandito da sette cappelle alternativamente rettangolari e semicircolari, intramezzate da otto edicole. L’attico presenta un motivo di finestre e riquadri realizzato da Paolo Posi nel 1757. La cupola a cassettoni termina in un’apertura circolare di circa 9 m di diametro. Il raggio di luce che entra attraverso la cupola si proietta a mezzogiorno sull’asse del portone, facendo del Pantheon un orologio astronomico. L’acqua piovana che entra dall’oculus della cupola è drenata attraverso 22 fori collocati al centro del pavimento.