25 aprile 2024 – Festa della Liberazione

Il 25 aprile 2024, in occasione della Festa della Liberazione, l’ingresso in tutti i luoghi della cultura statali sarà gratuito. La Direzione aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura con i seguenti musei e orari: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo(9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30)Non è prevista la prenotazione. Pantheon(9.00 – 19.00 / ultimo ingresso alle ore 18.30)I biglietti gratuiti si ritireranno direttamente presso le casse e i totem presenti in sede. Galleria Spada(8.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00)Non è prevista la prenotazione. Museo Boncompagni Ludovisi(9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30)È possibile effettuare la prenotazione on-line (sul portale Museiitaliani o app Musei Italiani) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Hendrik Christian Andersen(9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.45)È possibile effettuare la prenotazione on-line (sul portale Museiitaliani o app Musei Italiani) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Nazionale degli Strumenti Musicali(9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00)È consigliata la prenotazione (al costo di 1 euro; tutte le info su www.gebart.it). Museo Mario Praz(Ingressi per gruppi di max 12 persone. Visite di 45 minuti circa, con inizio alle ore 9.00 e ultima visita alle ore 18.00.)Prenotazione obbligatoria (sul portale Museiitaliani o app Musei Italiani). Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/evento/25-aprile-2024
RESONARE FIBRIS 2024 – II edizione

Prende il via venerdì 19 aprile alle ore 18.00, negli spazi del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, la seconda edizione del ciclo di concerti Resonare Fibris. L’iniziativa, che nasce da un’idea di Sonia Martone, direttrice del Museo, gode della Direzione Artistica di Simone Vallerotonda. Il ciclo di concerti è promosso dalla Direzione Musei statali di Roma, guidata dal Direttore Generale Musei Prof. Massimo Osanna ed è realizzata grazie al sostegno del CIDIM – Comitato Italiano Nazionale Musica. Sulla scia del grande successo dello scorso anno, anche questa seconda edizione procede di pari passo con il progetto “Suoni Ritrovati” a cura della direttrice del Museo, Sonia Martone. Continuano gli studi e i restauri degli strumenti musicali esposti o conservati nei depositi, che stanno restituendo notizie sui contesti di origine, sui costruttori, sugli usi diversi e sulle trasformazioni. In alcuni casi è possibile recuperare suoni, antichi di secoli, che si è deciso di condividere, con le dovute precauzioni, con il pubblico del Museo. In occasione di pochi ma importanti appuntamenti cittadini, turisti e appassionati potranno ascoltare le note di una musica colta e peculiare suonata grazie a strumenti antichi e preziosi affidati eccezionalmente a interpreti di fama internazionale. “Questa iniziativa nasce dalla sinergia di istituzioni diverse che hanno saputo individuare una causa comune e lavorare insieme per valorizzare ciò che le stesse avevano più a cuore. Da un lato la valorizzazione del ricco patrimonio strumentale contenuto nel museo romano e dall’altro la promozione di eventi musicali affidati a grandi interpreti che si esibiscono proprio con e sugli strumenti della collezione del Museo”, con queste parole il Vicepresidente del CIDIM e Presidente di AIAM (Associazione Italiana Attività Musicali), Francescantonio Pollice presenta Resonare Fibris 2024. La rassegna comprende 6 appuntamenti, da aprile a ottobre, con un repertorio che spazia dalla musica antica a quella dell’Ottocento. Sempre alle ore 18.00 e nella giornata del venerdì. Il pubblico potrà accedere con il biglietto di ingresso al museo. Il numero di posti in auditorium è limitato, si richiede pertanto la prenotazione (+39 06 7014796). PROGRAMMA: Venerdì 19 aprile, Francesco Cera – ‘Frescobaldi e Napoli, tra partite e inganni’. Venerdì 31 maggio, Alon Sariel e Paola Erdas – ‘Pizzicar di corde’. Venerdì 28 giugno Federica Bianchi e Alessandro Palmeri – ‘Mirabilia sonora’. Venerdì 5 luglio Edoardo Coen e Andrea Coen – “… Quel canto onde nostr’alma bèi.”. Venerdì 13 settembre Pietro Locatto – ‘Hermann Hauser: la chitarra di Andrés Segovia’. Venerdì 11 ottobre Roberto Prosseda – ‘1908’.
VISSE D’ARTE. GIACOMO PUCCINI E LE SUE OPERE LIRICHE NELLA REINTERPRETAZIONE PITTORICA DI CORRADO VENEZIANO

Dal 19 aprile al 23 giugno 2024 apre al pubblico, negli spazi del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, la mostra VISSE D’ARTE GIACOMO PUCCINI E LE SUE OPERE LIRICHE NELLA REINTERPRETAZIONE PITTORICA DI CORRADO VENEZIANO a cura di Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e della direttrice del Museo Sonia Martone. L’iniziativa è promossa dalla Direzione Musei statali di Roma, guidata dal Direttore Generale Musei Prof. Massimo Osanna. In occasione del centenario dalla scomparsa di Giacomo Puccini, Corrado Veneziano presenta il suo ultimo lavoro dedicato espressamente al musicista lucchese. Il ciclo di opere ad olio, dal titolo “Vissi d’arte” è un omaggio personale molto sentito dal poliedrico artista – già autore di opere pittoriche iconiche nonché di pregevoli saggi su teatro e linguistica – che della drammaturgia pucciniana, attraverso la pittura, mira ad esaltare del compositore la forte tensione figurativa, in un dialogo con le note del pentagramma, evocando luoghi e personaggi dei suoi capolavori assoluti, tra cui Tosca, Turandot, Manon, Suor Angelica, La Fanciulla del West, Madama Butterfly. “Dotato di una straordinaria cultura tecnica – afferma Veneziano – Puccini ha anche trasformato, talvolta cancellato e riscritto, passaggi delle opere dei librettisti con cui ha collaborato. E in tutto ciò è riuscito a restituire – nella complessa dialettica che da sempre lega la musica alle parole – un significato omogeneo e una comunicazione visiva di rara potenza. Le sue opere si affermano come capolavori melodici squisitamente musicali, ma diventano anche simboli evocativi su cui si fonda una parte preziosa dell’immaginario contemporaneo.” Dei quindici dipinti in mostra realizzati da Veneziano, dodici di essi richiamano l’intero repertorio operistico pucciniano: con le linee orizzontali parallele tra loro che ricordano spartiti e righe musicali. Tali partiture aeree e pittoriche appaiono separate tra loro da diversi intervalli visivi: corde, fili, rami, scale, onde del mare (e altro ancora) che diventano elementi leggeri ed eterei, quasi desemantizzati e allo stesso tempo orgogliosamente portatori della suggestione primaria di Puccini. Alle opere ispirate ai classici della lirica, se ne aggiungono altre tre: L’Antilisca, un animale immaginario, un pericoloso ma seducente “uccello femminile” che spesso Puccini evocava al fine di spaventare scherzosamente i suoi amici, nella tenuta di Torre del Lago; l’Incipit del Vecchio Testamento, un libro che Puccini “non si stancava mai di leggere e di consigliare” ai suoi conoscenti; una citazione visiva di Paolo e Francesca, ispirata alla Divina Commedia del suo amatissimo Dante Alighieri: un episodio le cui parole Puccini cercò di inserire nel libretto della Fanciulla del West, affinché fosse cantato dalla protagonista. Nel corso delle prossime settimane, sempre all’interno del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali saranno inoltre ospitati una serie di concerti ed incontri a tema, aperti al pubblico, ulteriore occasione congeniale per ricordare questo significativo anniversario pucciniano in un luogo che celebra la musica e la evoca attraverso i mezzi che ne permettono l’espressione. Non a caso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali ebbe origine dalla importante collezione di strumenti musicali del tenore Gennaro Evangelista Gorga (1865-1957), che dedicò la quasi totalità del suo patrimonio e della vita al collezionismo, rinunciando ad una carriera lirica fulgida e promettente. Si è scelto, in tal ambito, di porre le opere di Veneziano in diretto dialogo con gli strumenti musicali esposti nel Museo, quasi a indicare un doppio filo narrativo lungo il quale si inserisce lo stesso Evan Gorga, primo acclamato Rodolfo de La Bohème. Corrado Veneziano (Dottorato in Arte e Musica, laurea in Lettere), dopo un primo impegno teatrale (regista con la Biennale di Venezia nelle direzioni artistiche di Maurizio Scaparro) e docente (a Santa Cecilia e all’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico), negli ultimi anni ha concentrato la sua attività creativa nell’ambito squisitamente pittorico. Su entusiastico incoraggiamento di Achille Bonito Oliva, Marc Augé e Derrick de Kerckhove (autori dei primi cataloghi), ha presentato i suoi lavori per la prima volta a Roma nel 2013, e a Bruxelles (Istituto Italiano di Cultura) nel 2014. Nel 2015 ha ideato e realizzato il Logo per la RAI – Prix Italia, e ha poi esposto (tra l’altro) a San Pietroburgo (nella Galleria Comunale Nevskij 8), nel Museo Nazionale d’Arte Moderna di Lanzhou in Cina, nella Chiesa di Saint Florentin di Amboise su invito del Presidente della Repubblica Francese e con il patrocinio del Museo del Louvre. La sua ultima mostra estera – “Dante l’Europeo” – è stata presentata nel 2023 negli spazi espositivi dell’Unione Europea-Comitato delle Regioni, con il patrocinio dell’Ambasciata italiana, dell’ICAS Intergruppo Arte e Cultura della Camera dei Deputati, dell’IIC di Bruxelles, della Regione Lazio, del CNR, di Unioncamere Europa e della Camera di Commercio Belga Italiana. Un’opera di questo ciclo pittorico è diventata il Francobollo dello Stato italiano dedicato all’Inferno di Dante. In Italia ha esposto in molti spazi istituzionali, tra cui nel Complesso Monumentale di Palazzo Valdina del Parlamento Italiano, nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, nel Museo Nazionale Ridola di Matera, nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Tra i Musei statali e le istituzioni internazionali che hanno acquisito le sue opere (catalogate ed esposte al pubblico), ricordiamo il Museo Ossolinski di Breslavia, la Chiesa di San Nicola di Bruxelles, il Teatro dell’Opera di Bucarest, l’Università di Granada, il Palazzo Municipale di Los Angeles, il Ministero degli Affari Esteri ad Algeri, l’Istituto italiano di Cultura di Tunisi. Una delle sue mostre (13 stele dedicate alle Georgiche virgiliane) è esposta in modo permanente sulla banchina nord dell’Isola Tiberina a Roma. La sua ultima mostra personale italiana – Dipingendo Cavalcaselle. Di tersa mano – si è da poco conclusa nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Comunicato stampa
#domenicalmuseo – 7 aprile

Domenica 7 aprile torna l’appuntamento con la #domenicalmuseo che prevede l’ingresso gratuito in tutti i luoghi della cultura statali la prima domenica del mese. La Direzione aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura con i seguenti musei e orari: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30) Non è prevista la prenotazione. Pantheon (9.00 – 19.00 / ultimo ingresso alle ore 18.30) I biglietti gratuiti si ritireranno direttamente presso le casse e i totem presenti in sede. Galleria Spada (8.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00) Non è prevista la prenotazione. Museo Boncompagni Ludovisi (9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30) È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Hendrik Christian Andersen (9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.45) È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Nazionale degli Strumenti Musicali (9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00) È consigliata la prenotazione (al costo di 1 euro; tutte le info su www.gebart.it). Museo Mario Praz (Ingressi per gruppi di max 12 persone. Visite di 45 minuti circa, con inizio alle ore 9.00 e ultima visita alle ore 18.00.) Prenotazione obbligatoria (www.museiitaliani.it o app Musei Italiani). Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/domenicalmuseo
Festività pasquali nei musei della Direzione

In occasione delle prossime festività pasquali, i musei della Direzione assicureranno al pubblico la più ampia fruizione possibile. Di seguito il calendario delle aperture: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Aperto a Pasqua (domenica 31 marzo) e Pasquetta (lunedì 1 aprile). Nella prima settimana di aprile non è previsto riposo settimanale. Pantheon Aperto a Pasqua (domenica 31 marzo) e Pasquetta (lunedì 1 aprile). Non effettua riposo settimanale. Museo Boncompagni Ludovisi Aperto a Pasqua (domenica 31 marzo) e Pasquetta (lunedì 1 aprile). Nella prima settimana di aprile non è previsto riposo settimanale. Galleria Spada Aperto a Pasqua (domenica 31 marzo) e Pasquetta (lunedì 1 aprile). Chiuso martedì 2 aprile per l’ordinario giorno di riposo settimanale. Museo Hendrik Christian Andersen Aperto a Pasqua (domenica 31 marzo) e Pasquetta (lunedì 1 aprile). Nella prima settimana di aprile non è previsto riposo settimanale. Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Aperto a Pasqua (domenica 31 marzo) e Pasquetta (lunedì 1 aprile). Nella prima settimana di aprile non è previsto riposo settimanale. Museo Mario Praz Aperto a Pasqua (domenica 31 marzo) e Pasquetta (lunedì 1 aprile). Chiuso martedì 2 aprile per l’ordinario giorno di riposo settimanale. Ricordiamo inoltre che il Parco Archeologico di Veio sarà aperto al pubblico nei giorni 3 aprile (dalle ore 10.00 alle ore 13.00; visita solo su prenotazione inviando una email a booking@csli-roma.eu) e 4 aprile (dalle ore 9.30 alle ore 12.30). Vi aspettiamo, augurandovi Buona Pasqua! Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/evento/pasqua-2024 https://cultura.gov.it/evento/pasquetta-2024
Note perdute. Il restauro del Liuto di Vendelino Tieffenbrucker. Mostra al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Sabato 16 marzo, alle ore 13.00, apre al pubblico la mostra Note Perdute. Il restauro del Liuto di Vendelino Tieffenbrucker, in esposizione fino al 3 novembre 2024. La mostra è dedicata al restauro del particolare strumento musicale del XVI secolo ridotto a “rudere”, realizzato grazie al generoso finanziamento della Fondazione Paola Droghetti onlus e alla condivisione del progetto con il corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia: un caso virtuoso di partecipazione tra soggetti privati e istituzioni dello Stato. Si tratta di un liuto con la cassa aperta e mancante del piano, perduto probabilmente in occasione della sua trasformazione in mandola, il cui autore è un illustre liutaio tedesco trapiantato in Italia, come si legge nella etichetta di carta incollata nella cassa, “In Padua Vendelinus Tieffenbrucker”. Insieme al liuto saranno esposti chitarroni, arciliuti, tiorbe e strumenti modificati che consentiranno al visitatore di spaziare tra la molteplicità di strumenti a corde pizzicate che animavano il panorama musicale del Cinque e Seicento. Si tratta di uno strumento presente nei più varieganti ambienti del tempo legati al sacro, alla vita di corte o a quella civile e addirittura paesana. La pratica dello strumento fu riservata nel Rinascimento a musicisti professionisti, per poi diffondersi agli amatori appartenenti alle famiglie aristocratiche e agli strati più alti e culturalmente raffinati della società e infine anche agli ambienti meno colti. Come evidenzia il Professor Massimo Osanna, Direttore Generale Musei e direttore avocante della Direzione Musei statali di Roma, il restauro del liuto Tieffenbrucker rappresenta un vero caso studio che candida il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a divenire punto di riferimento per il confronto pluridisciplinare e internazionale: un luogo che per varietà ed estensione cronologica delle collezioni potrà offrire temi di studio e materiali per la messa a punto di linee guida operative e buone pratiche per la definizione di piani di manutenzione programmata o interventi complessi. Questo progetto è particolarmente degno di merito perché all’intervento seguono l’immediata pubblicazione dei risultati e una mostra che espone al pubblico le diverse fasi e perché si è scelto di rivolgersi a un oggetto fortemente segnato dalle vicende vissute. Questo progetto di restauro fa parte dell’impegno costante della Fondazione nel supportare i giovani laureati nel settore del restauro e della conservazione artistica, fornendo loro l’opportunità di acquisire esperienza pratica e di entrare nel mondo del lavoro, dichiara Vincenzo Ruggieri, presidente della Fondazione Paola Droghetti onlus. Nel caso del liuto in questione, un prezioso esempio di strumento musicale storico, la Fondazione ha affidato il lavoro di restauro al giovane Riccardo Angeloni, primo laureato presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia che è l’unica sede in Italia a offrire il sesto percorso formativo professionalizzante dedicato agli strumenti musicali, strumenti e strumentazioni della scienza e della tecnica, previsto dalla riforma dell’insegnamento del restauro. L’abilitazione al restauro degli strumenti musicali è oggi possibile grazie ad un percorso formativo molto recente. Dal 2016 ad oggi, afferma Massimiliano Guido, Presidente del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Università degli Studi di Pavia, il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia è l’unica sede in Italia a offrire il sesto percorso formativo professionalizzante dedicato agli strumenti musicali, strumenti e strumentazioni della scienza e della tecnica, previsto dalla riforma dell’insegnamento del restauro. Di conseguenza, siamo gli unici ad avere abilitato alla professione di restauratore dei beni culturali dei giovani che si siano formati non solo nella pratica della bottega, ma anche attraverso il serrato confronto metodologico proprio dell’insegnamento delle discipline teoriche, scientifiche e tecniche, alla base della concezione moderna e più avanzata della conservazione. L’iniziativa si inserisce in una fase particolarmente attiva del Museo, che è oggetto di un delicato lavoro di riallestimento del Museo attraverso un’azione di miglioramento dell’attuale assetto, estesa ai diversi livelli: architettonico, museologico ed impiantistico. I lavori sono ancora in corso ma il museo è sempre aperto. Grazie alla presenza di cantieri trasparenti i visitatori hanno la possibilità assistere al restauro delle opere che saranno poi esposte, e di vedere all’opera le diverse professionalità. Il progetto generale è curato dalla direttrice del Museo Sonia Martone che afferma: la riorganizzazione museale procede di pari passo con una mirata campagna di schedatura e aggiornamento degli studi delle sezioni del museo, volta alla verifica dello stato di conservazione e alla definizione di un piano della manutenzione programmata delle opere esposte e di quelle conservate nei depositi. A distanza di un anno dalla prima ricognizione condotta, sono stati elaborati gli indirizzi per la pianificazione di interventi di restauro che affrontino sistematicamente le classi e le tipologie di strumenti. Compito del museo è effettuare ricerche, collezionare, conservare, interpretare ed esporre, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze. Tali istanze trovano piena espressione intorno al liuto Tieffenbrucker e alle sue storie. Comunicato stampa
Quale restauro? L’approccio interdisciplinare alla conservazione degli strumenti musicali: problematiche e casi particolari – Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Il 16 marzo dalle ore 15.00 si terrà, nell’auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, la conferenza Quale Restauro? L’approccio interdisciplinare alla conservazione degli strumenti musicali: problematiche e casi particolari. Nello spirito inclusivo del museo, l’incontro è concepito nella forma di seminario pubblico di discussione e tutti potranno partecipare e rivolgere domande ai relatori. Quale restauro? L’approccio interdisciplinare alla conservazione degli strumenti musicali: problematiche e casi particolari Convegno nella forma di seminario pubblico di discussione Vincenzo Ruggieri, Presidente della Fondazione Paola Droghetti Giorgio Sobrà, Delegato alla Direzione dell’Istituto Centrale per il Restauro -ICR Interventi Problemi generali Sonia Martone, Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Renato Meucci, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Massimiliano Guido, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia Angela Romagnoli, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia L’apporto della diagnostica e della chimica del restauro Marco Malagodi, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali e Laboratorio Arvedi di Diagnostica non Invasiva CISRic Federico di Iorio, Politecnico di Torino e Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale Il restauro come atto critico Luciana Festa, Dipartimento di Musicologia e B.C. / ICR Serena Sechi, Istituto Centrale per il Restauro Riccardo Angeloni, Dipartimento di Musicologia e B.C. Modera Sonia Martone, direttrice del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Intervento musicale di Pietro Prosser Il convegno è stato realizzato grazie al contributo della Direzione generale Educazione, Ricerca e istituti Culturali.
8 marzo 2024. Giornata internazionale della donna

Venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. La Direzione Musei statali della città di Roma aderisce con i musei: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Pantheon Galleria Spada Museo Hendrik Christian Andersen Museo Boncompagni Ludovisi Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Museo Mario Praz Sono inoltre in programma alcune iniziative specifiche: Pantheon Tutte le donne del Pantheon, alla ricerca della cultura e della bellezza femminile nel tempio adrianeo Per info: https://shorturl.at/cnuy3 Museo Boncompagni Ludovisi Prêt-à-porter Pino Lancetti: una donazione al Museo Boncompagni Ludovisi Per info: https://shorturl.at/cfhil Donne che hanno inventato i grandi musei: Palma Bucarelli e il suo guardaroba Per info: https://shorturl.at/hjoD7 Museo Hendrik Christian Andersen Presentazione del libro “Siamo fatte di carta. Arte, poesia e rinascita al femminile” Per info: https://shorturl.at/BIQVZ Galleria Spada Un percorso al femminile nella Galleria Spada Per info: https://shorturl.at/ahRS2 Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Ritratti d’arpe Per info: https://shorturl.at/bnoq1 Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/evento/8-marzo-2024-giornata-internazionale-della-donna
#domenicalmuseo – 3 marzo

Domenica 3 marzo torna l’appuntamento con la #domenicalmuseo che prevede l’ingresso gratuito in tutti i luoghi della cultura statali la prima domenica del mese. La Direzione Musei statali della città di Roma aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura con i seguenti musei e orari: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30) Non è prevista la prenotazione. Pantheon (9.00 – 19.00 / ultimo ingresso alle ore 18.30) È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso le casse interne del monumento. Galleria Spada (8.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00) Non è prevista la prenotazione. Museo Boncompagni Ludovisi (9.00 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.30) È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Hendrik Christian Andersen (9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 18.45) È possibile effettuare la prenotazione on-line (www.museiitaliani.it) oppure ritirare i biglietti cartacei gratuiti presso il totem automatico in sede. Museo Nazionale degli Strumenti Musicali (9.30 – 19.30 / ultimo ingresso ore 19.00) È consigliata la prenotazione (al costo di 1 euro; tutte le info su www.gebart.it). Museo Mario Praz Ingresso gratuito su prenotazione all’indirizzo mail dms-rm.museopraz@cultura.gov.it; telefono: 06.6861089. Ingressi per gruppi di max 10 persone, visite di 45 minuti circa con inizio alle ore: 9-10-11-12 e 15-16-17-18. Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/domenicalmuseo
Concerto Omaggio al Maestro Sergio Perticaroli

Il 25 febbraio alle ore 17.30 presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali si terrà una serata in memoria dell’insigne pianista e didatta Sergio Perticaroli, sulle note di una delle sue più famose allieve. In programma due celebri opere di Schubert suonate da RYOKO TAJIKA DREI. In collaborazione con A.Gi.Mus nell’ambito del progetto “Concerti sotto i Portici”. Per informazioni: 06/7014796 o per mail dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it Il concerto è incluso nel biglietto d’ingresso al Museo.