Il Museo Boncompagni Ludovisi a ROMA ARTE IN NUVOLA

Il Museo Boncompagni Ludovisi partecipa alla III edizione di Roma Arte in Nuvola, Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea (24-26.11.2023). Nello spazio espositivo del MiC si potranno apprezzare due progetti distinti: il primo, dedicato a “Palma Bucarelli: l’arte della moda”, grazie al Museo Boncompagni Ludovisi, casa museo di arti decorative, moda e costume dei secoli XIX e XX afferente alla Direzione Musei statali della città di Roma, e ai video gentilmente concessi dall’Archivio Luce; il secondo. al progetto “IN RESTAURO” del MAXXI, in collaborazione con l’ICR. La postazione dedicata a Palma Bucarelli, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna dal 1941 al 1975, sarà una celebrazione della sua poliedrica personalità: una pioniera che ha ridefinito il concetto di museo come avanguardia artistica. La sua visione della moda come forma d’arte si è materializzata nel 1958, quando ha unito sfilate di moda e mostre di arte contemporanea, creando un ponte tra gusti e forme espressive. Il suo guardaroba, ivi inclusi capi iconici di stilisti quali Nicola Zecca e Simonetta Visconti, è stato donato al Museo Boncompagni Ludovisi nel 1996, diventando testimonianza tangibile della sua influente eredità. Saranno esposti due capolavori sartoriali appartenuti a Palma Bucarelli: l’abito da gran sera color avorio e giallo oro con effetto scultoreo delle Sorelle Botti, ispirato a una creazione di Dior, e l’abito corto da cocktail dalle forme astratte di Germana Marucelli, probabilmente disegnato da Giuseppe Capogrossi (1966-1968). Inoltre, attraverso i video dell’Archivio Luce, sarà possibile ammirarla in alcune straordinarie occasioni, tra le quali l’inaugurazione, nel 1953, della mostra di Pablo Picasso, a cui partecipò, tra molte le personalità dell’epoca, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Per saperne di più
Roberto Giordano, RI–SENTIMENTI. Storie di ultimi incontri

Dal 25 novembre 2023 al 7 gennaio 2024 il Museo Boncompagni Ludovisi diretto da Matilde Amaturo e afferente alla Direzione Musei statali della città di Roma, diretta da Massimo Osanna ospiterà la mostra fotografica di Roberto Giordano RI-SENTIMENTI. Storie di ultimi incontri. La mostra, curata da Valentina Filamingo, inaugura in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Attraverso 17 scatti in bianco e nero l’esposizione fotografica racconta la fine di un rapporto, la storia di un ultimo incontro, durante il quale tra i sentimenti ed i risentimenti in qualche modo la protagonista rivive quello che è stato il suo rapporto con il partner. La relazione difficile viene ripercorsa con la rappresentazione di un recinto nella quale sono costretti sia la donna che l’uomo, la prima succube della violenza, il secondo annodato alla propria ossessione che non riesce a sciogliere. Roberto Giordano racconta la violenza di genere articolando la narrazione in 5 sezioni: “il giardino”, “il recinto”, ”il mare”, “il lago”, “la casa” che illustrano gli incontri/scontri di una donna e di un uomo interpretati dagli attori Anna Karolak e Fabio Faraglia. Nuvole nere incombono sui due protagonisti in tutti gli scatti fino all’ultimo passaggio, quello della rinascita, dove la donna si ritrova sola davanti allo specchio, ormai libera da un rapporto conflittuale e pronta per lasciarsi il passato alle spalle rappresentato da un piccolo ma pesante orologio da collo. Roberto Giordano coltiva da quattro anni una grande passione per la fotografia. Ha seguito corsi presso la Scuola Romana di Fotografia e workshop di reportage. Predilige il racconto fotografico, soprattutto orientato al sociale e all’ambiente. La fotografia diventa per lui uno ‘strumento’ per confrontarsi con gli altri e raccontare temi delicati e scottanti. Ha recentemente affrontato il tema doloroso della violenza di genere, attraverso scatti in bianco e nero. Opening della mostra: 25 novembre ore 16.30 Scarica il comunicato stampa
Un nuovo sito web per la Direzione Musei statali della città di Roma

È online il nuovo sito istituzionale della Direzione Musei statali della città di Roma diretta dal Prof. Massimo Osanna. Attraverso una veste grafica totalmente rinnovata il sito si propone di facilitare l’esperienza di navigazione, rendendola accattivante, immediata e coinvolgente. La Direzione Musei statali della città di Roma è un’articolazione periferica della Direzione generale Musei – Ministero della Cultura che coordina, assicurandone sul territorio il servizio pubblico di fruizione e valorizzazione, otto luoghi della cultura: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Pantheon, Galleria Spada, Museo Henrik Christian Andersen, Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX, Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, Museo Mario Praz e Parco Archeologico di Veio. La homepage offre una panoramica sugli istituti afferenti alla Direzione. In maniera rapida e intuitiva si può accedere alle pagine dedicate ai vari luoghi, con informazioni storiche e pratiche, eventuali ulteriori approfondimenti, gallery, mappa interattiva, link ai canali social e quanto può essere utile a preparare l’esperienza di visita. La fruizione del sito permette di conoscere gli eventi proposti dai musei: mostre, spettacoli, iniziative speciali, con anche un’area dedicata ai comunicati stampa. Nelle numerose sezioni presenti si troveranno inoltre informazioni istituzionali sulla Direzione, sulle proprie attività e sui servizi offerti. Realizzato da Future Technology Lead sulla base delle esigenze avanzate dalla Direzione, il sito persegue i principi di accessibilità definiti dalle linee guida nazionali dell’Agid, per una comunicazione ampia e inclusiva di contenuti affidabili e aggiornati. direzionemuseiroma.cultura.gov.it
FIFTIES IN ROME. La couture anni ’50 (RMX)

Dal 14 novembre 2023 al 14 gennaio 2024 il Museo Boncompagni Ludovisi ospiterà la mostra FIFTIES IN ROME. La couture anni ’50 (RMX), a cura di Stefano Dominella presidente onorario della maison Gattinoni, in collaborazione con l’Accademia del Lusso ente italiano di alta formazione specializzato nella preparazione di profili creativi e manageriali per settori moda e design. L’esposizione-performance Fifties in Rome racconta la rivoluzione dello stile, ripercorrendo attraverso una ricercata selezione di abiti (alcuni mai esposti prima d’ora) il periodo irripetibile degli anni ’50, fondamentale per la storia del Made in Italy. Le creazioni provengono dall’archivio storico personale di Stefano Dominella, curatore dell’esposizione, dalle collezioni di moda del Museo Boncompagni Ludovisi e da importanti archivi storici privati. Gli ambienti e gli arredi di gusto eclettico romano di inizio Novecento del Museo diventano la location per l’ambientazione di una suggestiva esposizione anni Cinquanta accompagnata da alcuni abiti tratti dall’archivio storico museale. La moda degli anni ’50 ha influenzato tutte le decadi successive. Dopo la Seconda guerra mondiale si apre in Italia un decennio di grande ottimismo, di sviluppo economico, di benessere diffuso che si riflette in una vera e propria rivoluzione dello stile. Grazie al sostegno finanziario del Piano Marshall gli studi di Cinecittà diventano un polo attrattivo per l’industria cinematografica hollywoodiana, decretando la fusione dell’alta moda italiana con il cinema americano e la nascita di quella Hollywood sul Tevere che in brevissimo tempo raggiungerà con La dolce vita il massimo splendore e consacrerà la città di Roma come culla dell’haute couture. “Non capita spesso che a Roma si celebri la moda, eppure, dalla fine degli anni ’40, fu proprio nella capitale che alcuni tra i più talentuosi creatori di moda diedero vita alle loro attività con un estro artistico di tale portata da determinare l’ascesa e il consolidamento del Made in Italy in tutto il mondo. In questa prospettiva la mostra Fifties in Rome è un’occasione unica, soprattutto per i più giovani, di vedere da vicino le mirabilie della creatività e dell’alto artigianato italiano e di ammirare, tra le altre, le creazioni di Carosa, Fernanda Gattinoni, Tiziani, Schoubert, Antonelli, Fabiani”. (Stefano Dominella, curatore della mostra FIFTIES IN ROME). Il progetto espositivo ha coinvolto le scuole superiori della città di Roma e provincia e si è avvalso della collaborazione degli studenti che sono stati invitati a realizzare dei bozzetti ispirati agli anni ’50. Una commissione di selezionati esperti assegnerà al più talentuoso degli studenti l’iscrizione gratuita ad uno dei corsi dell’Accademia del Lusso di Roma. L’Accademia del Lusso trasmette ai propri studenti i valori fondamentali del Made in Italy attraverso la valorizzazione e la riscoperta della storia, dove la tradizione incontra l’innovazione. Con il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Accademia del Lusso dal 2005 fornisce le competenze teoriche e pratiche necessarie per poter operare nei vari distretti del lusso con particolare attenzione alla sostenibilità e alla responsabilità etica nel sistema del fashion. La proposta formativa di Accademia del Lusso, costantemente aggiornata per offrire a ogni iscritto percorsi di studio in linea con le più attuali richieste del mondo del lavoro, comprende Corsi di laurea, Master e Professional Courses. Tutti i corsi permettono di acquisire conoscenze approfondite e subito spendibili nella professione attraverso programmi dinamici che prevedono lezioni interattive, laboratori, workshop, seminari, visite ad aziende e partecipazione a fiere ed eventi. Le classi a numero chiuso favoriscono l’alta qualità della formazione e il confronto mirato e personalizzato con i docenti, che oltre a insegnare sono anche professionisti affermati nel loro ambito di competenza. Le sedi principali sono a Milano in via Montenapoleone e a Roma in Piazza di Spagna, vetrine d’eccellenza sul mondo del lusso. Inaugurazione martedì 14 novembre ore 17.30. Scarica il comunicato stampaScarica la brochure
La Direzione Musei statali della città di Roma alla BMTA di Paestum (2-5 novembre 2023)

La Direzione Musei statali della città di Roma partecipa alla XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, che si svolgerà presso il Next ex Tabacchificio Cafasso da giovedì 2 a domenica 5 novembre 2023.Saranno presenti il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali e il Museo Boncompagni Ludovisi con le seguenti attività: giovedì 2 novembre14:35 – 15:15incontroLA COLLEZIONE ARCHEOLOGICA DI STRUMENTI MUSICALI DEL MUSEO NAZIONALE DEGLI STRUMENTI MUSICALI. DAI DEPOSITI AL MUSEO: ESPORRE, COMUNICARE, CREARE SENSAZIONIinterviene Sonia Martone Funzionario architetto, Direttore Museo Nazionale degli Strumenti Musicali venerdì 3 novembre11:00 – 17:30Il Museo Boncompagni Ludovisi, accoglierà i visitatori della fiera presso lo stand MiC illustrando il video “La memoria per immagini degli Horti Sallustiani e di Villa Ludovisi” che racconta il passato illustre degli Horti Sallustiani e di Villa Ludovisi e fornendo informazioni sulle collezioni. Per maggiori informazioni: https://www.borsaturismoarcheologico.it/
Festività di Ognissanti, 4 novembre e #domenicalmuseo nei musei della Direzione

In occasione della festività di Ognissanti, mercoledì 1 novembre 2023 saranno aperti al pubblico con i consueti orari e modalità di accesso i seguenti musei della Direzione: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Pantheon Galleria Spada Museo Boncompagni Ludovisi Museo Hendrik Christian Andersen Museo Nazionale degli Strumenti Musicali I musei saranno invece a ingresso gratuito sabato 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, e domenica 5 novembre, per l’iniziativa “Domenica al museo”. Per maggiori informazioni: https://cultura.gov.it/evento/4-novembre-2023 https://cultura.gov.it/domenicalmuseo
Venti minuti con l’opera. Conservazione e Valorizzazione al Museo Boncompagni Ludovisi

Il Museo Boncompagni Ludovisi propone al pubblico dei brevi approfondimenti per conoscere le mostre temporanee e la collezione permanente. Il calendario degli approfondimenti: 26 ottobre ore 16.00mostra The Artists House / La Casa degli Artisti. L’arte “viva” di Sally Smart 29 novembre ore 16.00Collezioni e arredi 13 dicembre ore 16.00Germana Marucelli. Una visionaria dell’arte del made in Italy 10 gennaio ore 16.00Collezioni, abiti e accessori Gli approfondimenti sono a cura della direttrice del Museo, Matilde Amaturo, e dello staff.Non è richiesta la prenotazione, ingresso fino a esaurimento posti.
LA BELLEZZA DELL’INTELLIGENZA – Restauro conservativo di 20 abiti della collezione Palma Bucarelli. Museo Boncompagni Ludovisi

Alcuni abiti del guardaroba di Palma Bucarelli donati al Museo Boncompagni Ludovisi nel 1996 e nel 2010 sono stati recentemente sottoposti a un accurato e attento restauro che ha permesso la pulitura e il consolidamento dei tessuti e degli elementi decorativi. Gli abiti e i gioielli indossati da Palma Bucarelli nelle diverse occasioni delineano la sua identità di donna carismatica e all’avanguardia e testimoniano lo stretto legame fra arte, moda e innovazione vissute sempre alla ribalta dell’interesse mediatico. I suddetti abiti rappresentano un’importante testimonianza storica e artistica legata alla straordinaria figura di Palma Bucarelli, documentando in larga parte la produzione tessile italiana dagli anni ’40 agli anni ’70. Il progetto di restauro, scaturito in occasione di un nuovo allestimento di parte della collezione, ha visto l’esecuzione di molteplici interventi al fine di conservare e tramandare nel miglior modo possibile questo patrimonio tessile. La tipologia dei manufatti presenti all’interno della collezione è molto vasta e differenziata in quanto a materiali e tecniche di realizzazione; la specificità degli interventi di restauro è perciò dipesa a volte dalle caratteristiche del tessuto, altre dalla foggia o dagli elementi sartoriali, altre ancora dalle decorazioni. Diversi manufatti sono stati oggetto di un accurato intervento di restauro perché in cattivo stato di conservazione, altri hanno necessitato di interventi conservativi minori. Ogni intervento è stato perciò deciso in base ad una valutazione complessiva che ha tenuto conto di tutti gli elementi caratteristici del singolo manufatto. Dopo una prima fase preliminare in cui si sono raccolte tutte le informazioni riguardanti le caratteristiche materiche, di confezione, di conservazione etc., sono state realizzate delle schede dei singoli abiti sulle quali si sono annotate le specifiche caratteristiche, lo stato di degrado, la sua ampiezza, le sue cause e i singoli interventi da effettuare. L’intervento di restauro è consistito, caso per caso, nello smontaggio parziale della confezione per poter procedere alle operazioni di consolidamento. L’allestimento degli abiti restaurati è avvenuto posizionando ogni singolo abito su dei manichini realizzati ad hoc, talvolta modificati attraverso l’inserimento di imbottiture e riempitivi al fine di accogliere i volumi degli abiti senza creare stress meccanici. Così in una nuova veste sono stati allestiti nel percorso permanente del museo modelli da giorno, pomeriggio, cocktail, sera databili tra gli anni Quaranta e gli anni Settanta del Novecento che recano le firme di note sartorie romane e napoletane oggi scomparse. Il restauro conservativo è stato affidato alla dott. ssa Nicoletta Vicenzi.
RESTAURO DI UN ARAZZO DI MANIFATTURA FIAMMINGA (XVII SEC.) per il Progetto ‘Sleeping Beauty’ – Museo Boncompagni Ludovisi

L’intervento di restauro è stato finanziato con il “Fondo per il potenziamento della cultura e della lingua italiana all’estero” (anno 2020) ed è stato affidato alla restauratrice, dott. ssa Nicoletta Vicenzi. L’arazzo in lana e seta di manifattura fiamminga (metà sec XVII) con scene boschive era stato per un lungo periodo “nascosto” da pesanti teli che servivano da sfondo ad un gruppo di dodici arazzi contemporanei appartenenti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Al momento dell’intervento di restauro l’arazzo presentava uno stato di conservazione mediocre. Consistenti depositi di polvere risultavano presenti su tutta la superfice, intrappolati nel fitto intreccio delle fibre insieme a lacune di varia entità, perdita di trame, tagli, importanti macchie di muffa. Anche la fodera stessa era stata interessata da depositi di polvere, deformazioni e lacune provocate da attacchi biologici. In ultimo l’erroneo sistema di ancoraggio a parete mediante tubi metallici interni alle fodere aveva creato delle fortissime deformazioni al tessuto. L’arazzo non “cadeva” in modo naturale come avrebbe dovuto fare per sua peculiarità. L’intervento di restauro sull’arazzo ha avuto pertanto una duplice finalità: da un lato ha ripristinato la solidità, restituendo al manufatto l’autosufficienza che gli ha consentito di essere maneggiato ed esposto con sicurezza; dall’altro ha consentito il massimo recupero dell’immagine compatibile con il suo stato attuale.
Al Museo Boncompagni dal 23 settembre la mostra “The Artists House/La Casa degli Artisti. L’arte ‘viva’ di Sally Smart”

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023 (23-24 settembre) quest’anno incentrate sul tema “Patrimonio InVita”, il Museo Boncompagni Ludovisi afferente alla Direzione Musei statali della città di Roma diretta da Massimo Osanna, dà vita al progetto espositivo The Artists House / La Casa degli Artisti. L’arte “viva” di Sally Smart in collaborazione con PostmastersROMA. La mostra è a cura di Matilde Amaturo, Valentina Filamingo, Eugenia Carabba Tettamanti, Paulina Bebecka. 23 settembre – 29 ottobre 2023 Opening sabato 23 settembre ore 18.00 /*! elementor – v3.15.0 – 09-08-2023 */ .elementor-widget-image{text-align:center}.elementor-widget-image a{display:inline-block}.elementor-widget-image a img[src$=”.svg”]{width:48px}.elementor-widget-image img{vertical-align:middle;display:inline-block} Sally Smart è una delle principali artiste contemporanee australiane riconosciuta a livello internazionale per le sue installazioni, performance, video e opere tessili che affrontano le intricate relazioni tra corpo, pensiero e cultura. Le sue opere utilizzano spesso tecniche di taglio, cucito e assemblaggio per creare immagini complesse e stratificate. Gli spazi del Museo Boncompagni Ludovisi, villino in stile eclettico di inizio Novecento abitato fino agli anni Settanta da un ramo della famiglia Boncompagni Ludovisi, diventano la “casa” dove vivono le opere di Sally Smart e le arti rievocate dai suoi lavori: l’antica tragedia greca, romana, la Commedia dell’Arte del XVI secolo, i Balletti Russi del primo Novecento. Ogni sua opera – ora ricamo artigianale, ora assemblaggio ora scultura in bronzo e tessuto – danza con la mitologia, gli archetipi, la psicologia, il costume, il teatro. Fauni, figure ancestrali, arlecchini, volti mitologici si aggirano negli spazi del museo dedicato alla moda e al costume del XIX e XX secolo, incontrano le opere della collezione, si integrano nelle scenografie museali, si confrontano con le arazzerie fiamminghe del XVII secolo e con le suggestioni archeologiche nel trompe l’oeil del salone delle Vedute che rievoca i fasti degli antichi Horti Sallustiani e della scomparsa Villa Ludovisi. Sally Smart (nata nel 1960 a Quorn) è una delle artiste australiane contemporanee più significative, con una pratica che coinvolge la politica dell’identità: idee relative al corpo, alla casa e alla storia. Sally Smart lavora con diversi mezzi artistici, dal collage, ai ritagli, alla serigrafia, agli oggetti, al video e al suono. L’atto di tagliare e riassemblare è al centro delle sue opere, che utilizzano elementi di tessuto che evocano il corpo umano, il domestico e il femminile. Sally Smart è riconosciuta a livello internazionale per la produzione di splendide installazioni di assemblaggio su larga scala realizzate con feltro, tela, tessuti serigrafati e tessuti di uso quotidiano che costruisce con spilli. È un’artista orientata al processo, che spesso presenta narrazioni che sovvertono le gerarchie di genere attraverso la decostruzione e la ricostruzione di eventi storici e associazioni politiche con le attività tradizionali delle donne. Sally Smart ha esposto ampiamente in Australia e a livello internazionale, come a Fukuoka, New York, Londra, Roma, San Paolo, Shanghai, Singapore, Giacarta e Hong Kong, solo per citarne alcune, e le sue opere sono rappresentate nella maggior parte delle principali gallerie, musei e collezioni in tutta l’Australia e in collezioni pubbliche e private, a livello internazionale. Smart è stata insignita di numerosi incarichi, premi e riconoscimenti, tra cui: Vice-Chancellors Professorial Fellow, VCA, University of Melbourne (2016-2020), membro del consiglio di amministrazione (vicepresidente) della National Association for the Visual Arts (NAVA) (2014-2020); Visual Arts Australia Council Grant (2018); membro della giuria Adelaide Contemporary, International Architecture Competition (2018); Australia Indonesia Institute Grant e Asialink/Creative Victoria (2016); Commissione d’arte pubblica, Shadow Trees, Buluk Park, Melbourne (2012); Artist-in Residence, The University of Connecticut, Storrs, USA (2012); e Trustee della National Gallery of Victoria (2002-2008), The ANZ Travelling Fellowship (1989) e H. P Gill Medal Adelaide (1981). Scarica il COMUNICATO STAMPA __ __ __ __ __ __ __ MUSEO BONCOMPAGNI LUDOVISI INFORMAZIONI Il museo e la mostra sono a ingresso gratuito. Orario di visita: dal martedì alla domenica ore 9.00 – 19.30; ultimo accesso ore 19.00 Tel. 06 42824074 Mail: dms-rm.museoboncompagni@cultura.gov.it Sito web: https://www.direzionemuseistataliroma.beniculturali.it/ FB: https://www.facebook.com/MuseoBoncompagniLudovisi IG: https://www.instagram.com/museoboncompagniludovisi/ Ufficio Promozione e Comunicazione Direzione Musei statali della città di Roma dms-rm.comunicazione@cultura.gov.it PostmastersROMA INFORMAZIONI Via G.M. Crescimbeni, 11 Roma Mail: roma@postmastersart.com Sito web: https://www.postmastersroma.com/ FB: https://www.facebook.com/PostmastersROMA/ IG: https://www.instagram.com/postmastersroma/